Un trentatreenne di Avellino è stato colpito da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla sua compagna, accusato di maltrattamenti verbali e fisici che si sono protratti per circa due anni. Le offese includevano insulti come “Non sai cucinare”, “Sei una poco di buono” e “Non pulisci la casa”, spesso accompagnate da schiaffi e pugni.
La donna, vittima di queste umiliazioni, ha deciso di denunciare il compagno alla Questura di Avellino. Gli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile e dalla Procura hanno portato all’emissione del provvedimento da parte del Gip del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’episodio che ha scatenato la denuncia è avvenuto quando l’uomo, dopo aver afferrato la compagna per i polsi, l’ha cacciata di casa. Le violenze avvenivano anche alla presenza di una minore, contribuendo a creare un clima di sopraffazione.