In questa Domenica delle Palme 2025 ti affacci e guardi la tua città: Avellino, capoluogo di provincia composto da circa 50mila anime. Una città con le strade rotte perché in cassa non ci sono abbastanza soldi per ripararle. Guardi il Municipio e ti accorgi che è guidato da una maggioranza ‘civica’ ma capricciosa: talmente instabile che i consiglieri che ne fanno parte passano da un gruppo all’altro senza alcuna motivazione argomentabile, come mossi da fili invisibili (ma non troppo). Di fronte ai loro banchi irrequieti, vedi un’opposizione consiliare che denuncia tutto il male possibile: dall’incompetenza amministrativa agli inciuci speculativi con imprenditori, costruttori e compagnia cantando.
Una città la cui Procura indaga, con buona flemma, su reati gravi come corruzione, tangenti e mazzette: reati addebitati all’ex sindaco (poco ex) e ad una schiera di suoi presunti complici e commensali. Accuse gravi che però non si sono ancora cristallizzate in una richiesta di rinvio a giudizio. I magistrati avrebbero dovuto formalizzare questa richiesta entro l’8 aprile scorso, ma siamo al 13 aprile e non si è vista. Che poi si sa: anche in caso di rinvio a giudizio un processo si sa quando parte ma non quando finisce. Potrebbero volerci anche anni. Anche il tempo di un’altra, nuova, intera consiliatura.
Intanto, in questa infinita, snervante, appiccicosa attesa, ci si attacca a quel che c’è. Per tutti questi personaggi che giocano con il futuro della nostra città, magistrati esclusi, c’è una prossima scadenza: il 17 aprile tutti gli amministratori comunali si ritroveranno in Assise per discutere, ed eventualmente approvare, il Bilancio di Previsione: si tratta di quel documento contabile con il quale il Comune si impegna a spendere soldi per realizzare opere e servizi per i cittadini. Soldi pubblici per il pubblico. Dopo l’approvazione (eventuale) si potranno tornare ad oliare i meccanismi della macchina amministrativa, compresi gli appalti alle ditte che dovranno riparare quelle strade rotte di cui si diceva sopra. E la ruota potrà tornare a girare.