Non c’era nemmeno bisogno delle dimissioni: l’ex sindaca di Avellino Laura Nargi non aveva i requisiti per ricoprire il ruolo di presidente del Piano di Zona Sociale A4 (Consorzio di cui Avellino è Comune capofila). Lo si evince dal provvedimento firmato questa mattina dal commissario prefettizio Giuliana Perrotta. E’ stata una questione di ore, come se qualcuno avesse fatto trapelare prima del tempo le intenzioni del commissario: ieri mattina Nargi ha pubblicamente annunciato le dimissioni dalla presidenza del Pdz A4, e oggi è arrivata la delibera commissariale (con i poteri della giunta) firmata da Perrotta.
Nella delibera si legge che il Comune revoca, in autotutela, quella nomina licenziata il 6 giugno scorso dall’allora giunta Nargi. Due i motivi messi nero su bianco dalla commissaria. Primo errore: “Gli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado… L’obbligo di astensione preclude il potenziale conflitto di interessi, garantendo l’imparzialità e la trasparenza dell’azione amministrativa”.
Secondo errore: “L’Anac, con Atto del Presidente approvato dal Consiglio dell’Autorità nella
seduta del 30 luglio 2024, ha dichiarato che il Sindaco di un Comune facente parte di un consorzio di
gestione di servizi sociali non può essere allo stesso tempo Presidente del Cda del consorzio con
funzioni gestionali, in base al decreto legislativo n. 39/2013, articolo 7″.