Saranno depositate tra sessanta giorni le conclusioni della relazione medico legale effettuate, sabato scorso, sulla salma del neonato. Ad eseguire l’autopsia sulla salma del piccolo, presso l’ospedale Moscati di Avellino – i consulenti della procura Alessandro Santurro, Alessandro Caputo Maria Corbo e Giuseppe De Masellis.
Presenti all’esame medico legale i consulenti nominati dall’avvocato di parte civile, Luigi Napolitano: Nicola Balzano e Giuseppe Saggese. Anche i sette indagati hanno nominato i consulenti di parte: i medici Pietro Tarsitano, Antonio Chiantera, Riccardo Morfera e Emilio D’Oro nominati dagli avvocati Fabio Tulimiero, Valerio Freda, Fabrizio Rondino, Alberico Galluccio, Attilio Soriano. Effettuati anche accertamenti genetici per escludere patologie congenite che hanno determinato la morte.
Il pm Cecilia De Angelis ha autorizzato anche gli esami genetici da effettuare sulla placenta per escludere malattie congenite che avrebbero potuto determinare il decesso del piccolo appena nato. Il neonato – venuto alla luce con parto naturale – ha subito presentato problemi respiratori ed è stato subito trasferito nella terapia intensiva neonatale.
Il piccolo venuto alla luce all’ospedale Moscati, è deceduto il giorno dopo, nonostante il tentativo da parte dei medici di rianimarlo. A far scattare le indagini una denuncia dei genitori, una coppia residente a Nola. La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e iscritto nel registro degli indagati sei medici ed una ostetrica con l’ipotesi di reato di omicidio colposo e lesioni personali. Le iscrizioni nel registro degli indagati sono un atto di garanzia per i medici stessi, visto che sulle cause del decesso sono in corso ancora degli accertamenti.