La proposta per rivoluzionare i campionati di calcio italiani arriva da un tifoso dell’Avellino: mettere in palio per ogni partita 6 punti invece che 3: 3 per chi vince il primo tempo e 3 per chi vince il secondo. Sempre 1 punto in caso di pareggio. L’obiettivo, anche pensando all’Avellino che debutterà in Serie B tra un paio di mesi, è quello di aiutare i club più piccoli e di costringere le squadre più forti a giocarsi le partite fino all’ultimo minuto. Evitare che dopo un paio di gol nel primo tempo, la squadra in vantaggio si chiuda in difesa e costringa gli spettatori a guardare un secondo tempo tra noia e sbadigli. Una proposta che promette di rendere più spettacolari le partite e magari di dare un piccolo aiuto alle squadra meno attrezzate: perché una piccola squadra che subisce due o tre gol nel primo tempo, potrebbe sperare di guadagnare almeno un punto pareggiando il match dei secondi 45 minuti.
LA PROPOSTA
Sei punti in ballo per ogni partita. Tre per il primo tempo e tre per il secondo. Il tifoso dei Lupi (che al momento ha chiesto di non comparire) spiega ai lettori del Corriere dell’Irpinia il senso della sua proposta: “Questa modifica al regolamento l’ho pensata per aiutare le squadre medio-piccole che giocano nei campionati italiani, dalla Serie A alla Serie B fino a scendere alle categorie inferiori. E potrebbe aiutare anche noi appassionati di calcio a seguire con maggiore divertimento le partite, perché spesso capita che quando una squadra forte ne incontra una più debole mette subito al sicuro il risultato nel primo tempo e poi il resto della partita diventa di una noia mortale. Converrebbe anche a chi gestisce i diritti televisivi: partite più avvincenti avrebbero uno share più alto”. Come funzionerebbe questa nuova formula di sei punti a partita? “Ci sono tre punti in palio per chi vince il primo tempo e tre punti in palio per chi vince il secondo. Un punto in caso di pareggio. Così può capitare che se la squadra va in vantaggio nel primo tempo, l’altra può sperare almeno di guadagnarsi un punto pareggiando il secondo. E per di più con sei punti in palio in ogni partita la classifica può rimanere in bilico fino alla fine del campionato”. La proposta è lanciata, magari troverà ascolto nelle alte sfere del calcio che conta: “Lo spero, intanto Forza Avellino”.
IL DIBATTITO E LE OBIEZIONI
La prima obiezione può essere questa: immaginiamo che si incontrino due grandi squadre, in lotta per la vetta del campionato; mettiamo che la prima squadra vinca il primo tempo per 5 a 0 mentre l’altra nei restanti 45 minuti segni 1 gol e non ne prenda nessun altro: sarebbe giusto che in classifica conquistino entrambe tre punti? Si potrebbe allora pensare di mettere in palio per il secondo tempo solo 2 punti (1 in caso di pareggio). Così se nel primo tempo lo score è 5-0 e nel secondo 0-1, la prima squadra guadagna 3 punti in classifica e la seconda uno in meno. Resterebbe intatto lo spirito della proposta: dare un vantaggio alle squadre più piccole e costringere le più grandi ad impegnarsi di più anche nel secondo tempo.