Dopo l’infuocato consiglio comunale di ieri sera, questa mattina a Palazzo di Città si è riproposto lo scontro tra maggioranza e opposizione sul “riequilibrio” delle sette commissioni consiliari: alle 11:30 si è riunita la conferenza de capigruppo per programmare i prossimi consigli comunali (ce ne sarà uno a fine mese e un altro nella seconda metà di aprile), ma sul tavolo è inevitabilmente finito anche l’argomento del giorno. E’ stato il capogruppo del Pd Luca Cipriano a domandare: “Ora che avete approvato questa modifica al regolamento, come intendete procedere?”.
IL PRESIDENTE MAGGIO E LA SEGRETARIA GENERALE DELL’ENTE MARIA LUISA DOVETTO
Nonostante le rimostranze dei capigruppo di maggioranza presenti (Teresa Cucciniello per Viva la Libertà, Olimpia Rusolo per Siamo Avellino e Giovanna Vecchione per il gruppo Davvero), che hanno fatto notare come l’argomento non era all’ordine del giorno, il presidente dell’Assise Ugo Maggio ha voluto comunque rispondere: “Una volta pubblicata la modifica all’albo pretorio dobbiamo aspettare due settimane e poi il nuovo regolamento entrerà in vigore. In quel momento le due commissioni che erano state portate a 6 componenti scenderanno a 5”. A questo punto si è arrivati al cuore del problema: e come saranno scelti questi cinque componenti? “La nuova rimodulazione è stata calcolata seguendo le indicazioni di legge: saranno quattro componenti di maggioranza e uno di opposizione”. E qui nuova baruffa, con vibranti proteste delle opposizioni sui criteri seguiti per la rimodulazione. Tanto che il presidente Maggio ha chiesto l’intervento del segretario generale Maria Luisa Dovetto: “Il criterio è giusto – ha confermato la dottoressa Dovetto –, perché bisogna rispettare la stessa proporzionalità che c’è in consiglio comunale e riproporla specularmente nelle commissioni. E’ in base a questo calcolo che si arriva al 4 a 1″. “Poi – ha aggiunto la Dovetto – se volete contestare questa mia interpretazione della legge, potete fare ricorso. Anzi, potreste anche decidere insieme, maggioranza e opposizione, di chiedere un parere al Ministero dell’Interno”.
LA SINDACA NARGI
“Ieri abbiamo assistito all’ennesima mistificazione della realtà, l’opposizione deve capacitarsi del fatto che purtroppo ha perso e c’è una maggioranza al governo. Io e la maggioranza vogliamo dialogare pacificamente con l’opposizione, io pretendo anche una collaborazione delle opposizioni, perché ritengo che il loro contributo sia importante. Però c’è un equilibrio nelle commissioni: c’è una maggioranza e una minoranza e questa modifica che abbiamo votato ieri ripristina semplicemente l’equilibrio della composizione delle commissioni. Questa polemica è strumentale. Anzi, vorrei condannare l’ennesimo comportamento di maleducazione e non rispetto per le istituzioni e per le persone. Avete visto tutti la caciara fatta in Assise, denunciabile a mio avviso perché ci sono state offese da parte della minoranza verso la maggioranza e spero che questo brutto spettacolo non si ripeta mai più”.
“RISTABILIAMO L’EQUILIBRIO”
Ma cosa è cambiato rispetto alla situazione politica per giustificare questo riequilibrio delle Commissioni? “Purtroppo gli equilibri iniziali non sono stati rispettati. In molte commissioni non c’è equilibrio tra maggioranza e opposizione, ma c’è solo una opposizione un po’ ostruzionistica. Per questa ragione si ritorna semplicemente da sei a cinque componenti. E la maggioranza comunque, come recita lo statuto e come dice la legge, deve avere obbligatoriamente un numero superiore di consiglieri, quindi con questa modifica si ripristina semplicemente quello che c’è sempre stato e che stabilisce la legge”.
“AZZERAMENTO? PER ORA E’ SOLO UNA MODIFICA”
Il risultato finale sarà comunque quello di un azzeramento di tutte e sette le commissioni consiliari? “Ieri abbiamo parlato solo del regolamento, poi per il resto vedrà il segretario generale: sarà la dottoressa Dovetto eventualmente ad esprimersi sulle questioni di legittimità delle procedure seguite. Anzi, a questo proposito, tornando al consiglio comunale di ieri sera, è stato deprimente ascoltare quel continuo richiamo delle opposizioni alla legittimità degli atti. Hanno messo in discussione il parere del Segretario Generale, dimenticando che non è il segretario generale della maggioranza, ma è un segretario generale la cui professionalità va rispettata”.