La segretaria generale Cisl Fp Irpinia-Sannio, Sonia Petrucciani, si dice stupita: “Apprendo dalla stampa locale di una puntualizzazione eccessiva della Cgil circa l’incontro tenutosi giorni addietro al Comune di Benevento e mi rincresce di dover precisare al segretario provinciale che la facoltà di incontrare per fini istituzionali il sindaco della città capoluogo, l’onorevole Clemente Mastella, è prerogativa di tutti i soggetti che lo richiedono, previa concessione dello stesso”.
“E mi sento in dovere di circostanziare che la Cisl Funzione Pubblica Irpinia-Sannio non solo ha formalizzato una richiesta per un colloquio ufficiale tramite il quale presentare al primo cittadino l’organismo operativo in seno al Comune di Benevento, ma anche per esporre gli specifici indirizzi della sigla che rappresento, nella qualità di segretario generale, e che senz’altro anche la Cgil avrà l’opportunità di riferire al sindaco e al dirigente, se e quando ne faranno richiesta attraverso i canali ufficiali”.
“La filosofia etica e non teoretica che ci contraddistingue da sempre reclama trasparenza ed è perciò che voglio spiegare al segretario provinciale, che la Cisl Fp ha invero ritenuto cortese omaggiare il sindaco e il dirigente di una copia cartacea del contratto collettivo decentrato integrativo 2024/2025 (redatta e stampata a proprie spese per gli iscritti Cisl), ma che mai questo sindacato si è arrogata la paternità di un prodotto che è frutto di una concertazione. E mi sento di aggiungere che l’affermazione, se non insinuante è quanto mai offensiva per la parte datoriale che legge ed è consapevole degli iter correttamente seguiti”.
“Riflettendoci, è molto probabile che il collega segretario, nelle sue esternazioni, si riferisse all’algebra degli iscritti ed allora sì che la Cisl Fp ha fatto la differenza e continuerà a farla perché la caratteristica della tutela dei diritti è percepita e perseguita dalla Cisl con una visione collettiva del vantaggio. Colgo infine l’occasione per ringraziare il segretario provinciale per aver dato risalto ulteriore alla mia prefazione incorniciandola in un virgolettato e riaffermando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la nostra attenzione è sui contenuti e sul merito delle questioni e non rivolta ad ideologie che nel tempo hanno contribuito a far smarrire il ruolo del sindacato e partecipazione degli iscritti”.
“Concludo con una considerazione stimolata dai recenti attacchi del segretario nazionale Cgil Maurizio Landini, al nostro segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra, provocazioni che singolarmente precedono solo di qualche ora il comunicato del provinciale Cgil e che ci riconducono ad un corporativismo che pensavamo trovarsi solo nei libri di storia, cui rispondo utilizzando le parole del massimo rappresentante della Cisl: ‘… Vorrei dire che ci vuole serietà e soprattutto rispetto per una grande organizzazione come la Cisl. Una comunità di milioni di persone in mobilitazione da mesi, che non accetta egemonie da parte di nessuno, che non ha governi amici né nemici e che sa ragionare in autonomia”.