Mattinata di auguri, baci e abbracci in Comune: la sindaca Laura Nargi ha voluto salutare con un brindisi di Natale collettivo dirigenti, funzionati e tutti i dipendenti di Palazzo di Città. Un breve discorso di augurio in attesa che si celebri l’ultimo atto ufficiale di questo 2024, con il consiglio comunale del 27 dicembre nel quale saranno ufficializzati i 7 nuovi assessori. Trapelata, in mattinata, anche la destinazione della delega alla Cultura, fino ad oggi rimasta ad interim alla sindaca: sarà assegnata al già assessore al Bilancio Alessandro Scaletti, tra l’altro pro rettore dell’Università Parthenope di Napoli
Scaletti sarà anche l’unico assessore ‘tecnico’ a sopravvivere a questa fase uno della giunta Nargi. Gli altri hanno già firmato le dimissioni dalla carica: Remo Dalla Longa (Lavori Pubblici), Marianna Illiano (Urbanistica), Francesco Infantino (Ambiente) e Lucia Forino (Istruzione), dopo che hanno già lasciato il proprio posto Edoardo Volino (Patrimonio) e Leandro Vittorio Savio (Fondi Europei e Sport). Ecco sette consiglieri di maggioranza che verranno ‘promossi’ nella nuova giunta ‘politica’: Antonio Genovese (per lui pronta una super delega a Lavori Pubblici e Urbanistica), Giuseppe Negrone (Ambiente), Mario Spiniello (Patrimonio), Alberto Bilotta (Sport), Monica Spiezia (Istruzione), Jessica Tomasetta (Politiche sociali), Gianluca Gaeta (Politiche giovanili).
Al posto dei consiglieri nominati assessori, nel consiglio comunale del 27 dicembre prossimo, entreranno in Assise i primi dei non eletti (5 per la lista Davvero, 1 per la lista Siamo Avellino e 1 per Viva la Libertà): per Davvero ci sono Michele Lombardi, Guido D’Avanzo, Luigi Scalzullo, Veronica Guerriero e Pasquale Nazzaro. Per Siamo Avellino Carmine D’Alelio e per Viva la Libertà Vincenzo Picariello.
Con l’assegnazione della delega alla Cultura al già assessore Scaletti viene rispettata anche l’indicazione data dal capo politico delle liste Davvero e Viva la Libertà, Gianluca Festa, per il quale non ci sarebbe bisogno di pagare un doppio stipendio per un assessore ad hoc alla Cultura visto che il Comune ha già attivato una Fondazione Cultura che si occupa in pratica delle stesse competenze.