Anno nuovo, Avellino vecchio. Di mentalità. Di personalità. Di agonismo. La ripresa del campionato poteva essere l’inizio del nuovo ciclo dei Lupi di Biancolino. E invece i tifosi biancoverdi hanno capito che, ancora una volta, bisognerà abituarsi agli alti e bassi di questa squadra. Lo stesso Biancolino è apparso deluso alla fine dell’incredibile pareggio di Giugliano. E per la prima volta dalla sua gestione non ha difeso i suoi calciatori. Anzi ha lanciato pesanti accuse.
“Qua qualcuno pensa che ad Avellino si viene a fare vacanza – si è sfogato il Pitone – Se non ci diamo una svegliata facciamo fatica. Se qualcuno pensa di essere il salvatore della patria non è così. Non va bene, non esiste assolutamente. Io vado avanti arrabbiato ma non esiste regalare gol così”. Eppure alla vigilia dell’incontro aveva assicurato: “La squadra sta bene. Ho visto cose importanti, mi fa molto piacere. Sono contento di averli rivisti e di come si sono presentati alla ripresa. Sono affezionato a questi ragazzi”.
Cosa è successo, dunque, all’interno del gruppo-squadra? Probabilmente le voci di mercato stanno condizionando il rendimento di alcuni elementi. Chi si sente in lista di partenza, evidentemente, non dà tutto in campo, non rischia la gamba per evitare problemi per un nuovo ingaggio. Ma queste cose Biancolino le deve sapere. Da giocatore prima e da allenatore adesso ha sperimentato sulla sua pelle queste dinamiche di spogliatoio. E allora bisogna lavorare molto sulla mentalità più che sulla tattica. Fino a quando il Pitone ha lavorato sulla testa dei calciatori ha ottenuto ottimi risultati. Semplicità nei moduli, senza complicare le cose in campo, pretendendo variazioni in corso d’opera, e carica a mille sul piano psicologico.
E’ evidente che la carenza più grande di questa squadra è la tenuta sul piano mentale. Non è possibile, una volta passati in vantaggio, cedere completamente il controllo del gioco agli avversari, aiutandoli, così a recuperare. Anche i cambi, probabilmente, vanno gestiti meglio evitando di dare l’impressione di voler difendere il risultato acquisito.
Sarà un girone di ritorno diverso e difficile, dato che si accorciano i tempi e le squadre puntano a fare risultato per raggiungere i propri obiettivi. Il mercato può dare sicuramente una mano. Sotto questo profilo in casa Avellino non sarebbero incertezze. Il direttore sportivo Mario Aiello è stato chiaro nelle sue dichiarazioni: “Il presidente D’Agostino ci ha dato carta bianca anche in questa sessione di mercato, non ci sono stati limiti. Tutti vogliono venire qui, lo dico con la massima sincerità. Non è difficile portare i giocatori. La nostra bravura deve essere quella di scegliere i giocatori giusti. La nostra tendenza negativa è che purtroppo negli ultimi minuti delle partite, pur avendo un vantaggio minimo, la squadra inconsciamente si abbassa troppo e su questo dobbiamo migliorare”.
Due rinforzi sono già a disposizione di Biancolino che, ovviamente, avrà dato il suo placet in sede di ingaggio: si tratta dell’attaccante Giuseppe Panico, preso dalla Carratese e del difensore Gianmarco Todisco del Sorrento. Entrambi si sono detti entusiasti del cambio di casacca e pronti a contribuire ai successi dell’Avellino. Biancolino, quindi, ha tutti i mezzi per modellare la squadra come meglio crede per cercare di risalire la china. E’ anche tranquillo sotto il profilo contrattuale, avendo prolungato fino al 2026. Altri colpi di mercato sono ancora possibili con l’obiettivo è ritornare subito in corsa. Il distacco dal Benevento che, a differenza dei Lupi, non perde colpi è ritornato a sette punti.
Lunedì sera, alle 20.30, c’è lo scontro diretto in trasferta con il Cerignola che, reduce dalla vittoria con il Messina, si conferma terza forza del torneo. L’undici di Raffaele ha fatto della continuità, del gioco e delle prestazioni la sua forza. Il tecnico non nasconde gli obiettivi: “In questo momento abbiamo autostima e crediamo in qualsiasi obiettivo. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà e determinazione, credendo in noi stessi. L’obiettivo è sempre quello di dare il massimo in ogni partita. Più avanti vedremo dove siamo, ma per ora affrontiamo ogni sfida senza farci condizionare dalla classifica o pensare di avere un vantaggio sugli avversari”.
L’Avellino dovrà sfoderare una prestazione ad alto livello per cercare i tre punti e sfruttare eventuali passi falsi di Benevento, che va a giocare a Potenza, e Monopoli, che ha il derby con il Foggia. E’ facendo risultato in questi incroci decisivi per il campionato, che si ritorna in corsa per il primo posto.
Lello Venezia