Piazze affollate, candidati impegnati negli ultimi comizi e iniziative pubbliche: chiusa alla mezzanotte di venerdì la campagna elettorale nei tre comuni irpini che domani e lunedì sono impegnati nelle consultazioni elettorali per eleggere il sindaco e le nuovi amministrazioni comunali. Oggi il silenzio elettorale, ma è vero che la campagna elettorale continua sui social, come nella ricerca dell’ultimo voto utile a fare la differenza.
Tre i comuni in Irpinia: Chiusano di San Domenico, Rotondi e Senerchia, quindici in tutto in Campania.
A Chiusano la contesa è tra due ex sindaci, Carmine De Angelis e Carlo Petruzziello, a Rotondi Sergio Finelli e Francesco Mainolfi. Caso a parte Senerchia, dove la contesa elettorale è tra Concetta Varalla e Michele Di Muro, ma questo è il paese in cui sono state presentate altre diciotto liste, in tutto sono venti, un’altra è stata ricusata: sono le liste preparate da esponenti delle forze dell’ordine, che con la candidatura ottengono oltre un mese di congedo retribuito. Sulla scheda elettorale non sarà facile districarsi, specie per gli elettori più anziani. Una pratica, questa delle liste farlocche, che viene attuata ad ogni consultazione elettorale nei comuni al di sotto dei mille abitanti, per i quali non c’è obbligo di raccolta delle firme: un’aberrazione legalizzata, che incontra l’indignazione dei residenti e di chi si candida effettivamente per il suo paese, ma che ancora viene perpetrata dal nostro ordinamento. Anche nel Salernitano si sono verificati casi simili, con oltre dieci liste farlocche presentate, a parte i reali protagonisti della campagna elettorale, a Castelnuovo di Conza, Ispani e Sant’Angelo a Fasanella. Di questi candidati nella maggior parte dei casi non c’è traccia durante la campagna elettorale. Nessuno sa chi siano, perché residenti in altri comuni o in altre regioni.
Per questa tornata amministrativa si vota domenica 25 maggio dalle ore 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle ore 15. Gli eventuali ballottaggi, in Campania sono previsti a Giugliano, Nola, Casavatore, Volla e Marigliano, si terranno l’8 e 9 giugno, quando si svolgerà anche la consultazione referendaria.