Ventisette anni e due mesi di reclusione per i primi tre imputati della brutale aggressione ai danni del detenuto Paolo Piccolo. Arriva la prima sentenza di condanna, quella emessa, ieri, dal Gup del Tribunale di Avellino Mauro Tringali nel processo a tre degli undici presunti autori del brutale pestaggio del detenuto Paolo Piccolo, ridotto in fin di vita (da qui l’accusa di tentato omicidio) e dell’aggressione a due agenti della Polizia Penitenziaria nel carcere di Bellizzi Irpino, insieme all’accusa di sequestro di persona. I tre imputati hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, dopo che la Procura di Avellino, sulla base delle indagini condotte dal Nir della Polizia Penitenziaria e dalla Squadra Mobile di Avellino, aveva ottenuto il decreto di giudizio immediato nei loro confronti.
Le condanne inflitte dal Gup del Tribunale di Avellino nei confronti dei tre imputati vanno dai dieci anni e otto mesi per Z. R, classe 94, difeso dall’ avvocato Antonio Izzo del foro di Santa Maria Capua Vetere, sette anni e quattro mesi per P. A, classe 98, Napoli, difeso dall’ avvocato Domenico Dello Iacono del foro di Napoli Nord, C. G, classe 97, Casoria, difeso dall’avvocato Procentese Dario Carmine del Foro di Napoli Nord. Si attendono ora le motivazioni del verdetto. Anche i due agenti della Polizia Penitenziaria sequestrati hanno scelto di costituirsi parti civili nel processo con rito abbreviato, difesi dagli avvocati Elvira De Leo e Carotenuto.
IL PROCESSO ORDINARIO PER ALTRI IMPUTATI
Intanto questa mattina si è aperto il processo per gli altri otto detenuti, che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario comparsi davanti al Collegio del Tribunale di Avellino presieduto dal giudice Sonia Matarazzo. Vincenzo Piccolo, papà di Paolo il 26enne pestato in carcere e ridotto in fin di vita, è stato nominato curatore speciale per il 26enne in stato vegetativo. Il processo è stato rinviato al 12 settembre e verranno ascoltati i primi testi. Gli indagati rispondono di tentato omicidio, per i i fatti avvenuti il 22 ottobre 2024 – quando erano detenuti nella Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.