Quando si chiede all’ex sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, che cosa lo abbia spinto a ritornare sul campo elettorale, subito risponde: «Il paese ha maturato un ritardo, in questi anni, un immobilismo, che oggi si ripercuote sulla comunità. Basta vedere quel che capita a Torrette di Mercogliano, dove il diritto di cittadinanza è stato messo in discussione. Mi riferisco ai seggi elettorali, 10 e 11, che non sono più accessibili. Lo stato civile è stato eliminato. Quelle persone devono andare a Torelli per votare».
Per Massimiliano Carullo, candidato sindaco con la lista “Camminiamo insieme”, non c’è solo questo aspetto da considerare, per quanto rientri nelle priorità di Mercogliano.
E infatti continua: «C’è tutta una visione della città di Mercogliano da rivedere, da riconsiderare, alla luce anche della vicenda del cantiere della scuola dato alle fiamme. E va fatto un grandissimo lavoro da Torrette a Torelli a Capocastello. Va poi affrontata la rinascita culturale, sociale, e anche solidale, perché la gente deve ritrovare il gusto di aggregarsi, di ritrovarsi. In questa campagna elettorale voglio assumermi la responsabilità di ritrovare il senso dello stare insieme.
Con la mia candidatura intendo interpretare il bisogno del ripristino della legalità, dopo aver smarrito il senso del bene comune. Cosa che può essere assicurata anche attraverso la videosorveglianza: con la mia amministrazione furono installate 50 videocamere, ma tante erano ieri, tante sono oggi. I giovani, inoltre, vanno accompagnati nella vita. Oggi ci vorrebbe un esercito di insegnanti, che sanno come affiancare i nostri ragazzi. Nel mio programma prevedo ripetizioni gratuite effettuate dagli stessi docenti, un’offerta formativa mattutina e pomeridiana al fianco degli studenti».
Se poi accetterà l’invito al confronto pubblico, come proposto da Antonio Gesualdo, invito accettato da Vittorio D’Alessio, Carullo risponde così: «No, grazie- risponde- perché già sono a disposizione di tutti, tra la gente: la mia campagna elettorale la intendo nel confronto continuo con i cittadini».