Solo ieri abbiamo rimandato indietro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un finanziamento da 50mila euro, ma in compenso oggi ne riceviamo il doppio, 100mila. Nel primo caso erano fondi ricevuti per organizzare attività in favore dei bambini avellinesi per aiutarli ad affrontare le conseguenze, anche psichiche, della pandemia; nel secondo caso sono fondi per aiutare le persone vittima di discriminazioni sessuali. I fondi per organizzare corsi estivi e attività per i bambini non li abbiamo saputi spendere nel 2022: nessun progetto messo in piedi e soldi da restituire al mittente. Ora invece sembra che questi 100mila euro il Comune abbia ben chiaro come utilizzarli: per potenziare il centro antidiscriminazioni sessuali Malika, definito dalla sindaca Laura Nargi “un vero proprio punto di riferimento per la comunità Lgbtqia+”. Speriamo bene.
IL FINANZIAMENTO
Questi 100mila euro arrivano in particolare dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri: un finanziamento nazionale che il Comune utilizzerà per potenziare il centro contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere. Un centro istituito dall’amministrazione comunale con un apposito sportello in via Cocchia da Cesinali, 8 a Rione Mazzini: “Un vero e proprio presidio – specificano da Palazzo di Città -, ormai irrinunciabile per tutelare le persone Lgbtqia+, in particolare giovani, famiglie, rifugiati e richiedenti asilo, ampliare la rete di supporto realizzata attraverso il patto di comunità contro le discriminazioni firmato lo scorso dicembre da enti, istituzioni e associazioni del territorio. Con una valutazione di 80 punti, il progetto del Comune di Avellino si è piazzato al 20esimo posto della graduatoria per la linea B di finanziamento, ottenendo il massimo del plafond erogabile. In questo modo, per i prossimi 18 mesi, lo sportello del Centro ‘Malika’ potrà continuare ad erogare i servizi di accoglienza e primo ascolto, di consulenza psicologica individuale, familiare e legale per migranti”.
“Si tratta di un risultato importante per la nostra Amministrazione – dichiara la sindaca Nargi – e per l’intera città. Un traguardo raggiunto anche grazie al grande impegno profuso dall’ assessore alle Pari opportunità e vicesindaco, Marianna Mazza. Negli ultimi due anni, il centro Malika è diventato un vero proprio punto di riferimento per la comunità Lgbtqia+, ed ha segnato una svolta di merito e di metodo nelle politiche di genere ad Avellino. Un modello positivo di supporto ed inclusione che grazie a queste risorse potremo consolidare e rafforzare”.