Si è conclusa la vicenda giudiziaria di D. R., quarantunenne di Napoli, accusata di plurimi episodi di estorsione aggravata ai danni di un giovane disabile di Cervinara, classe 1997.
I fatti risalgono al mese di Luglio 2020 allorquando il giovane diveniva oggetto di continue richieste di denaro da parte di una donna, D.R. appunto, che telefonicamente minacciava di denunciarlo per una presunta lesione che lo stesso aveva provocato alla figlia ed, approfittando del deficit cognitivo di grado medio-lieve del quale il ventiseienne è affetto, riusciva ad ottenere in diverse occasioni una somma pari a circa 500 euro che la vittima aveva consegnato di persona a due ragazzi, dallo stesso non conosciuti, in un’area parcheggio del Comune di Cervinara.
A fronte delle ulteriori richieste di denaro, il giovane confidava tutto ai propri genitori che lo accompagnavano in Caserma per sporgere denuncia.
Ne nasceva un processo penale dove D.R., difesa dall’avvocato Rolando Iorio, era accusata di estorsione pluriaggravata, sia consumata che tentata.
Nella giornata di Venerdì il Tribunale Collegiale di Avellino, Presieduto dalla Dott.ssa Matarazzo, Giudice a latere Dott. Calabrese, aderendo alla tesi difensiva basata sulla non corretta identificazione della persona autrice della condotta delittuosa, ha mandato assolta D.R. per non aver commesso il fatto.
L’imputata rischiava una condanna sino a 10 anni di reclusione.