Cesinali è uno dei tanti comuni dove i momenti di incontro per la comunità sono rari. Gli spazi ci sono, ma a volte manca la buona volontà, il tempo, le energie e le risorse, lo spirito di iniziativa, un certo di tipo di solidarietà, di predisposizione e apertura al prossimo, di buon senso. Maurizio Taddio professa e pratica tutto ciò, ovvero la socialità di chi crede che con poco o tanto impegno qualcosa si può fare per tenere vivo un piccolo paese, per tenerlo unito. Ci prova. E raccontano in molti che a Villa San Nicola è una nata una bella realtà: l’associazione sociale e culturale “San Nicola”. Una cinquantina di tesserati. Ma durante gli eventi a partecipare sono centinaia di persone. Liberamente e gratis.
Non è male se vivi a Cesinali, nei dintorni di Villa San Nicola dove ha sede l’associazione. Che si trova in un locale concesso a titolo gratuito dal Comune, dal sindaco Dario Fiore. Ottimo.
“Ma ora il sindaco ci ha ripensato e ci ha inviato una comunicazione di revoca dell’uso del locale”, racconta Taddio. “Perché? Il locale – è la motivazione – va ad un’altra associazione. Eppure ci siamo noi da ben cinque anni”.
La cosa non si spiega. Taddio è perplesso. “Certo, perché proprio di fianco a noi c’è un locale libero, potevano usare quello. O no? Tutti sanno che la nostra associazione ha fatto tanto: feste, eventi, è un centro culturale e sociale. Fa bene a tutti”. L’attività dell’associazione viene portata avanti con tanti sacrifici personali, economici, dei soci: “Ci rimettiamo”, conferma Taddio. E il sindaco dovrebbe esserne al corrente, dovrebbe aiutarci, valorizzare quel che si fa per i cittadini. Invece crea un problema per la gente del posto” ammette Taddio.
E allora? “Non lo so. Mi chiedo: diamo fastidio perché siamo tanti e benvisti?”.
Una ragione ci deve essere.
C’entra la politica? Taddio è il più votato di sempre alle amministrative di Cesinali ma pur avendo incassato circa 300 preferenze non ha ricevuto alcun incarico. Nulla: non una delega. Nonostante nella passata consiliatura aveva tre deleghe, ambiente, verde e viabilità. Taddio sta comunque nella maggioranza del sindaco Fiore: “Non ne faccio un fatto politico. E perché mai? Mi sono presentato a sostegno di una parte politica e non cambio idea. Non voglio incarichi, o meglio è il primo cittadino che decide”, afferma. E allora, non è un problema politico. “Non lo è, almeno spero. E anche se fosse, noi facciamo buona politica. O no?”.
E lei non protesta? “Ho protestato. Lanciamo una petizione. Vogliamo che il sindaco ci ascolti”.