AVELLINO – I lavoratori Asidep sempre più arrabbiati. Il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano, ha fatto sapere che il Consorzio non ha i soldi per pagare i cinque stipendi arretrati che; i cinquantadue lavoratori della depurazione irpina, aspettano. E allora hanno deciso di occupare, fino a che non si risolva la loro situazione, la sede dell’Asi. Gli striscioni affissi dicono tutto: “Salario e dignità”, “Fate schifo”.
Ma dei dirigenti nemmeno l’ombra. Il presidente dell’Asi “scappa – dice Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic -. Cosa aspetta a dimettersi per manifesta incapacità?”. I lavoratori chiedono “rispetto”. E non hanno garanzie per il fururo. In questo modo “viene meno anche la speranza”. Però non mollano. Sono lì, a scioperare. Mentre c’è il blocco della depurazione per le aziende del cratere.
“La verità – continua Zaolino – è che i dirigenti latitano perché incapaci di affrontare i problemi. Come la politica in Irpinia”. Gli operai dell’Asidep lamentano l’assenza dei sindaci. “Sul territorio si sversano liquami fuori tabella -dicono -. Il territorio continua ad essere ucciso”.