L’attesa dura fino a mezzanotte inoltrata quando Coez sale finalmente sul palco tra il boato del pubblico. Gli spettatori lo acclamano a gran voce, lui intona la sua canzone e saluta “Buon anno Avellino. Che freschino che fa stasera. Fate casino non solo per me ma anche per riscaldarvi”. Ed è proprio “Faccio un casino” ad aprire il concerto con i fan che cantano quasi ogni canzone e quei ritmi che ti entrano nella testa. Dialogare con il pubblico non è il suo forte ma ricorda l’album da poco uscito con Frah Quintale e un passato concerto in Irpinia nel 2016, difende l’autotune, quindi snocciola, in un’oretta di musica i suoi grandi successi da “E’ sempre bello” a “La tua canzone”, “Alta marea” e “Domenica” fino al gran finale con “La musica non c’è” con tutti i telefonini a riprendere l’esibizione. Non servono parole, Coez lo sa bene e si affida alla forza di una musica che arriva diritta all’anima attraverso testi che parlano di quotidianità, di amore e amicizia con semplicità e immediatezza ma senza mai essere banali, raccontando un universo in cui è facile riconoscersi. Certo, non è l’artista capace di unire generazioni o di trascinare il pubblico, ma la delicatezza delle sue canzoni arriva a tutti o quasi. La folla c’è, secondo previsioni, giovani soprattutto ma anche famiglie. Il colpo d’occhio è d’effetto. Regge anche il servizio d’ordine con il palco allestito davanti alla Villa e pochi disagi per il pubblico.
A brindare sul palco allo scoccare della mezzanotte è il sindaco Laura Nargi con la sua squadra e non solo. Ci sono i capigruppo di Davvero e W La Libertà Mario Spiniello e Monica Spiezia. Non c’è Gianluca Festa, fantasma che aleggia ormai su ogni passo dell’amministrazione e che tanti immaginavano si prendesse la scena anche stavolta. Nargi ringrazia gli avellinesi per essere lì questa sera, rivolge gli auguri alla città e sottolinea come “E’ bellissimo vedere Avellino così viva e vitale. In questo mese di dicembre abbiamo portato nuova luce in città. Con eventi di grande richiamo, abbiamo riscaldato i cuori di una intera comunità. E Sono contenta che abbiate scelto la nostra città per chiudere in bellezza il 2024 e sarà entusiasmante festeggiare tutti insieme l’arrivo del nuovo anno”. Cita il presidente Mattarella che ha parlato di rispetto “Dobbiamo rispettare noi stessi e la nostra città. Il 2024 è stato un anno difficile. Sotto ogni punto di vista. Un anno che ci ha messo a dura prova. E che archiviamo con la consapevolezza che ogni difficoltà è servita per ricercare nuove soluzioni, acquisire nuove prospettive, trovare nuove idee per affrontare con fiducia il domani nel rispetto di noi stessi e di chi ci circonda Ed è il rispetto, quel sentimento di stima, di attenzione, di riguardo verso una persona, un’istituzione, un’opinione che mi auguro possa essere al centro di ogni vostro progetto, ogni vostra relazione, in famiglia come nel lavoro”, Difficile non interpretare queste parole come una piccola replica alle offese rivoltele da Festa. E ricorda come “i lupi irpini non si arrendono”.
Ed è bellissimo l’effetto della pioggia di coriandoli che piove dall’alta per salutare il nuovo anno. La serata è di quelle speciali. A precedere il concertone l’esibizione del rapper Leone che cerca di far ballare il pubblico, le selezioni del dj con tanto di robot giganti che danzano sul palco.