La proposta di modifica è stata presentata questa mattina in conferenza dei capigruppo dalla consigliera di Siamo Avellino Olimpia Rusolo: far tornare tutte e sette le commissioni consiliari al numero originario, e cioé cinque componenti ognuna. Quattro componenti della maggioranza e uno della minoranza. Si tratta in pratica di annullare la modifica approvata ad inizio consiliatura, otto mesi fa, che portava a 6 i componenti di due commissioni: la Quarta e la Settima (rispettivamente la Commissione Lavori Pubblici e la Commissione Istruzione).
LA CONTESTAZIONE DI IACOVACCI E LA PROPOSTA DI MELILLO
Immediata la contestazione partita dalle fila della minoranza, e in particolare dal consigliere dem Ettore Iacovacci: “Ma se siete stati proprio voi a chiedere all’epoca quella modifica!?! Che facciamo, torniamo a modificare le regole ogni volta che vi fa comodo?”. Ne è nato un duro botta e risposta tra tutti i consiglieri presenti alla Capigruppo, in particolare con gli interventi di Teresa Cucciniello (Viva la Libertà), Elia De Simone (Davvero), Rino Genovese (Patto Civico), Gerardo Melillo (Forza Avellino) e Antonio Aquino (Cinque Stelle), con i toni che si sono mano a mano alzati, costringendo più volte ad intervenire per placare gli animi il presidente dell’Assise Ugo Maggio. “Sarebbe stato corretto venire a questa seduta non solo con la proposta di modifica, ma anche con il verbale della modifica fatta in precedenza – ha detto Melillo –, non per fare dietrologia, ma per una questione di chiarezza. Che da un lato vi sia una maggioranza numericamente forte, tale da potersi approvare tutte le modifiche che vuole, è pacifico, ma con l’arroganza non si va lontani. Se invece riuscissimo a fare una discussione franca,scevra da condizionamenti, potremmo migliorare tutti gli atti che vengono portati in consiglio comunale, per garantire gli interessi generali della città. Su questa proposta di modifica potremmo essere anche noi a dare un mano in più alla maggioranza per far sì che venga portata in Consiglio con la più ampia condivisione possibile”.
SARA’ TEMA DI SCONTRO NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE
La discussione si è poi allargata anche alla sindaca Laura Nargi (intervenuta alla Capigruppo a seduta iniziata) e al segretario generale del Comune Maria Luisa Dovetto, che ha spiegato ai presenti gli aspetti tecnici della questione. Alla fine tutti sono comunque rimasti del proprio parere e l’argomento passerà al vaglio della Commissione regolamenti per poi approdare in consiglio comunale (dove sarà inevitabile un nuovo scontro dialettico tra maggioranza e opposizione). La prossima Assise è stata calendarizzata per il prossimo 17 marzo (e il 19 in seconda convocazione) alle 15:30.
L’ULTIMATUM DEL PRESIDENTE MAGGIO: ENTRO IL 7 MARZO LE SURROGHE NELLE COMMISSIONI
Sempre in tema di commissioni consiliari, il presidente Maggio ha fissato una data entro la quale risolvere la questione delle surroghe: entro il prossimo 7 marzo gli dovranno essere comunicati i nomi dei consiglieri subentranti ai sette colleghi di maggioranza diventati assessori, altrimenti procederà lui d’ufficio. In particolare è la commissione Lavori Pubblici ad essere interessata dalla questione, visto che ben due componenti vanno surrogati: il neo assessore all’Ambiente Giuseppe Negrone, e il neo assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Antonio Genovese. Quest’ultimo, tra l’altro, della Quarta Commissione era anche il presidente. Ed era una delle due Commissioni il cui numeri dei componenti era stato portato a 6: l’altra, la Commissione Istruzione, è quella presieduta da Giovanna Vecchione, consigliera comunale di Davvero in predicato di essere nominata nuovo presidente del consiglio di amministrazione del Piano di Zona Sociale A4.