Il Comune di Avellino ha di nuovo un proprio Ufficio Legale: saranno gli “avvocati municipali” ad occuparsi delle cause e dei processi, e non sarà più necessario affidare questi incarichi ad avvocati “esterni”. Il commissario straordinario Giuliana Perrotta lo aveva promesso e lo ha fatto. E non solo: con una delibera protocollata pochi giorni fa ha colto due piccioni con un a fava, visto che oltre all’ufficio legale ha modificato anche la pianta organica del Municipio incardinando un ufficio ad hoc: a dirigerlo sarà il segretario generale dell’Ente (Maria Luisa Dovetto) e con lei ci saranno quattro funzionari amministrativi (di cui uno ad ‘elevata qualificazione’) e un istruttore amministrativo.
Già all’indomani del suo insediamento a Palazzo di Città, il commissario Perrotta aveva messo nero su bianco le sue intenzioni, annunciando la creazione di “un Servizio Unico Legale per tutto l’Ente”, ricercando all’interno della dotazione organica i profili professionali di avvocato “che possano essere iscritti all’albo speciale per la difesa dell’Ente”. L’obiettivo? “Ridurre drasticamente la spesa per il patrocinio legale esterno ed a seguire in maniera organica tutto il possibile contenzioso dell’Ente”. Risparmiare. Spending review. “Si intende ridurre drasticamente le spese per la costituzione in giudizio dell’ente, provvedendo a ripristinare il Servizio Autonomo Avvocatura, con individuazione della figura a mezzo avviso interno di ricerca di profilo di funzionario idoneo alla iscrizione nell’albo speciale degli avvocati pubblici”.
I PUNTI DI FORZA
Nella delibera commissariale firmata da Perrotta si legge che “il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio, neanche in relazione alle aree di ‘elevata qualificazione’, poiché attualmente vi sono, all’interno della macrostruttura, cinque aree di elevata qualificazione finanziate ma non coperte”; l’inserimento di un dipendente all’interno dell’Ufficio legale non comporterà un aumento di stipendio: “L’inserimento non dà diritto per il personale che verrà assegnato, a compenso o oneri speciali a carico del Bilancio Comunale, tuttavia l’attività svolta rileva ai fini della Performance organizzativa ed individuale 2025/2027 e delle eventuali voci di salario accessorio spettanti come da Ccdi in vigore; darà diritto, per il personale che verrà individuato con il nuovo profilo di ‘Avvocato Municipale’, ai compensi previsti dal vigente regolamento dell’avvocatura comunale, fatto
salvo eventuali aggiornamenti derivanti dalla più recente normativa e giurisprudenza”.
I TRE COMPITI PRINCIPALI DEL NUOVO LEGALE
“Il Servizio Legale e del Contenzioso manterrà rapporti constanti con il Servizio Finanziario in relazione: alla mappatura del rischio derivante dal contenzioso passivo; alla verifica del recupero delle liquidazioni di spese e sorta capitale a favore del Comune nelle cause vinte; al controllo e monitoraggio delle spese legali per avvocati esterni”.
UNA STRUTTURA AUTONOMA E INDIPENDENTE: FARA’ CAPO SOLO AL SINDACO (O AL COMMISSARIO)
“L’Avvocatura comunale sarà struttura autonoma e indipendente da qualsivoglia articolazione amministrativa del Comune, essendo sottoposta alle esclusive dipendenze del sindaco, estranea all’apparato amministrativo e inibita ad atti di gestione”.
COME FUNZIONERA’ IL NUOVO UFFICIO LEGALE: SI ALLEGGERISCE IL CARICO DEGLI ALTRI SETTORI COMUNALI
Nella delibera del commissario Perrotta vengono stabiliti anche i vari passaggi tecnico-burocratici che consentiranno a questo nuovo sistema di andare a regime: “Si intende centralizzare la gestione del contenzioso e degli affari legali del Comune di Avellino, attualmente frazionato per competenza in ogni singolo settore/servizio strategico, creando un unico ufficio in staff a tutte le strutture dell’Ente nell’intento di ottenere il massimo risparmio di risorse economiche, umane e strumentali; rafforzare il supporto operativo ai singoli settori/servizi strategici attraverso una struttura dedicata, in grado di assicurare il coordinamento dettagliato tempestivo e aggiornato tra gli avvocati esterni e il contenzioso del Comune, e tra il servizio contenzioso legale e il settore finanziario ai fini della predisposizione delle determinazioni per incamerare le somme liquidate in favore dell’Ente (in caso di sentenze favorevoli), e della corretta e tempestiva istruttoria dei debiti fuori bilancio afferenti il servizio contenzioso”. E anche per una “corretta, puntuale e tempestiva istruttoria volta alla individuazione dei rischi potenziali relativamente al contenzioso dell’Ente al fine di consentire una valutazione complessiva dei rischi di soccombenza nei contenziosi già incardinati innanzi l’Autorità giudiziaria ed il conseguente accantonamento delle somme volto ad evitare la formazione di debiti fuori bilancio, predisponendo report dettagliati con indicazione dei capitoli di entrata/uscita afferenti il centro di responsabilità del Servizio Legale e del Contenzioso”.