I parchi e i fiumi ci sono, Avellino e i Comuni dell’Hinterland ne sono pieni: da Parco Santo Spirito al Parco del Fenestrelle (da Atripalda a Monteforte passando per il capoluogo): la sfida, dormiente nei cassetti, è quella di dotarli di infrastrutture e di metterli in collegamento tra loro, creando percorsi ecologici che si allunghino anche al resto della verde Irpinia (Parco del Partenio e Parco dei Picentini). Il Piano del Verde della città di Avellino esiste ed è aggiornato: è stato presentato due anni fa e al suo interno c’è un ambizioso percorso di sviluppo e valorizzazione in grado di far diventare Avellino il centro di una virtuosa (anche economicamente) ‘rete ecologica a scala provinciale e regionale’. Avellino potrebbe così ritrovare una sua identità territoriale di ‘città dei parchi tra i fiumi’. I corsi d’acqua ci sono: fiume Sabato, i due torrenti che attraversano la città capoluogo: il Rio San Francesco e il Torrente Fenestrelle; il Rio Scrofeta/Vallone del Pioppo/Rio Vergine a nord e Rio Schiti a Sud nella zona degli ambiti collinari.
Di come realizzare questo progetto se ne parlerà ad Avellino, venerdì 28 novembre, a partire dalle ore 15: a Villa Amendola ci sarà infatti la presentazione del primo volume collettivo della Collana Folia, “Città biodiverse. Politiche, piani, progetti e processi di co-creazione”, recentemente pubblicato da Mimesis Edizioni. L’incontro è promosso dall’Ordine degli Architetti Ppc di Avellino e dal Comune di Avellino, in collaborazione con il National Biodiversity Future Center (Nbfc) e il Dipartimento Dastu del Politecnico di Milano. Ad aprire i lavori saranno Giuliana Perrotta, Commissario straordinario del Comune di Avellino; Rizieri Buonopane, presidente della Provincia di Avellino; Vincenzo De Maio, presidente dell’Ordine degli Architetti Ppc di Avellino; Franco Iovino, presidente del Parco Naturalistico Regionale del Partenio; e Luigi Fiorentino, presidente del National Biodiversity Future Center.
Seguiranno gli interventi della professoressa Maria Chiara Pastore, Luca Lazzarini e Monica Sandulli, che presenteranno “I piani del verde in Italia: pianificare con la natura per affrontare la crisi climatica”; di Angela Cicatelli, Dipartimento di Chimica e Biologia dell’Università degli Studi di Salerno; di Roberto Sandulli, Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli; di Emma Buondonno, Università Federico II di Napoli; di Maurizio Petrillo, agronomo, coordinatore e coprogettista del Piano del Verde; di Giuseppe Valentino e Luigi De Cesare del Comune di Avellino; e di Alberto Romeo Gentile, direzione generale per il governo del territorio della Regione Campania. Modera l’architetto Luca Battista, coprogettista del Piano del Verde di Avellino.
“A partire dai contenuti del volume – fanno sapere gli organizzatori –, l’iniziativa intende esplorare come il quadro delle strategie europee e nazionali sulla biodiversità, incluso il nuovo regolamento europeo sul ripristino della natura, si traduca nelle pratiche di pianificazione territoriale e urbana. Il confronto si colloca nel più ampio processo di adeguamento della legislazione urbanistica regionale (legge regionale 5/2024 e relativo regolamento attuativo) e nel ripensamento degli indirizzi per la revisione del Ptcp della Provincia di Avellino, insieme alla possibilità di nuove pianificazioni di area vasta. L’incontro rappresenterà inoltre un’occasione per discutere gli esempi di Piani del Verde raccolti nel volume e le strategie integrate di tutela e ripristino della biodiversità adottate in diversi contesti urbani, con particolare attenzione al Piano del Verde di Avellino e a un primo bilancio a due anni dalla sua approvazione”.





