La Corte di Cassazione ha deciso: è diventata definitiva la condanna a dieci anni di reclusione per Nicola Cosentino. I magistrati della sesta sezione penale della Cassazione hanno accolto la richiesta della Procura generale, ed hanno rigettato il ricorso della difesa dell’ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi. Era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il sostituto procuratore generale della Cassazione Silvia Salvadori aveva chiesto il rigetto del ricorso presentato dalla difesa di Cosentino contro la sentenza del 21 luglio 2021 con la quale i giudici della Corte d’Appello di Napoli lo avevano condannato a 10 anni nell’ambito del processo Eco4.
L’ex coordinatore campano di Forza Italia era accusato di essere stato il referente politico nazionale del clan dei Casalesi, per presunti scambi elettorali.
Cosentino, assistito dagli avvocati Stefano Montone e Agostino De Caro, era stato condannato in primo grado a nove anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per concorso esterno in associazione camorristica, con sentenza pronunciata dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2016.