Udienza preliminare rinviata per Michelangelo Ciarcia, Pantalone Trasi, Gerardo Santoli e Raffaele Castagnozzi al 19 giugno , quando si deciderà sulla costituzione di parte civile dell’ente di corso Europa, l’Alto Calore. A sollevare l’eccezione in aula la difesa di Michelangelo Ciarcia, che ha contestato sostanzialmente la costituzione di parte civile dell’ Ente Alto Calore nei confronti dello stesso Ciarcia, quale rappresentante dell’Acs. Come e’ noto Alto Calore e’ imputata come società e come rilevato dalla difesa di Ciarcia secondo la giurisprudenza di legittimità se l’ ente è imputato non si puo” costituire come parte civile nei confronti di soggetti che lo hanno rappresentato e che rispondono di contestazioni nello stesso processo. Su questa eccezione si sono associate anche le altre difese.
Al Gup del Tribunale di Avellino li difensori di Ciarcia, gli avvocati caterina migliaccio, Cludio Botti e Nello Pizza hanno chiesto anche la riunione dei procedimenti, quello che si celebra davanti al collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo, depositando il decreto con le imputazioni per molti casi simili al filone di cui si discute la richiesta di rinvio a giudizio.
Le ipotesi a vario titolo contestate ai quattro indagati sono per l’ex amministratore unico di Alto Calore Michelangelo Ciarcia, accusato in concorso con Pantaleone Trasi quella di malversazione di erogazioni pubbliche (316 bis cp) e anche di altri reati. Contestata anche agli stessi Ciarcia e Trasi in concorso con Raffaele Castagnozzi e Gerardo Santoli l’ipotesi di reato di tentata truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.