18 marzo 2020: cinque anni dopo, quelle immagini sono impresse nella memoria collettiva mondiale. Ogni anno, in questa data, si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, istituita formalmente il 17 marzo 2021. La data scelta è quella in cui nel 2020 i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo.
10 gennaio del 2020, esattamentre cinque anni fa, nel database internazionale virological.org veniva depositata per la prima volta al mondo la sequenza virale di un nuovo virus: Sars-Cov-2. Responsabile della pandemia Covid-1. Da allora, la vita del pianeta è cambiata per sempre.
E l’Irpinia non dimentica. Oggi in occasione della giornata della memoria delle vittime del coronavirus si ricordano 508 vittime del covid. Storie di uomini e donne, anziani e giovani strappati via alla vita dal virus. Come ogni anno sarà ricordata ad Avella Chiara Vittoria, la più giovane delle vittime del Covid in Irpinia, scomparsa all’età di 17 anni dopo aver lottato contro il virus.
A dicembre 2021, i genitori omaggiarono la cara figlia piantando un ulivo – simbolo di pace, amore e speranza – nell’aiuola di fronte al Covid Hospital dell’Ospedale Moscati .
Saranno ore di riflessione per non dimenticare e commemorare le vittime. Ad Atripalda ci sarà messa alla Chiesa del Carmine alle 19 per ricordare le numerose vittime. Anche a S.Stefano del sole l’amministrazione comunale ricorda lo straordinario impegno degli operatori sanitari e dei volontari. ” E’importante non dimenticare quanto abbiamo vissuto in quei terribili giorni, ma anche gli esempi di umanità e solidarietà”.