Simon Joyner, tra i cantautori americani più apprezzati, porterà questa sera al Godot di Avellino i suoi ritmi e le sue ballate capaci di raccontare il nostro tempo. Cantautore intimista del Nebraska, attivo sin dai primi anni Novanta e autore di un folk essenziale, è stato più volte accostato a Bill Callahan, Will Oldham e Leonard Cohen. Il concerto sarà l’occasione per presentare il nuovo album “Coyote Butterfly”. A conquistare il pubblico è ancora una volta l’intensità delle sue liriche attraverso pensieri che sono riflessioni e che raccontano la sofferenza umana, a partir dalle storie dei perdenti, degli invisibili. In “Coyote Butterfly” l’autore affronta la morte del figlio Owen per overdose, confrontandosi con sentimenti come rabbia, inquietudine e senso di colpa. Il Godot, guidato da Luca Caserta, si conferma autentico laboratorio musicale attraverso concerti capaci di accogliere artisti legati a linguaggi musicali differenti. “Era il lontano 2001 – scrive Luca Caserta – quando per la prima volta scoprii la grandezza di questo musicista. Il mio incontro con Simon Joyner avvenne con un disco memorabile. Al tempo tutto ciò che veniva definito low-fi mi incantava. Considero Simon tra i più talentuosi musicisti della nostra epoca. Ospitarlo per la seconda volta al Godot Art Bistrot è davvero una gioia e un onore grande. Farà freddo stasera, forse nevicherà, ma non perdetevi la sua Musica. Tutto si riscalderà”.