“Per l’Ugl Matera è necessaria la prevenzione di fenomeni di dispersione nelle istituzioni scolastiche in aree a forte rischio di abbandono e l’ampliamento dell’offerta formativa delle medesime istituzioni scolastiche mediante l’attivazione di progetti specifici, anche in ambito extracurricolare, con l’eventuale coinvolgimento anche del sindacato, degli attori sociali e istituzionali dei territori interessati. Tanto è possibile fare nei comuni del nostro territorio soprattutto nell’ambito del piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionale. Basterebbe una pura semplificazione delle procedure per la concessione di immobili pubblici per fini sociali, con particolare riferimento al sostegno di quei settori operanti in ambito artistico e culturale, sociosanitario, sportivo, di contrasto alla povertà educativa e per l’integrazione”.
E’ quanto ha sostenuto Pino Giordano, Segretario Provinciale dell’Ugl Matera invitato e partecipando al convegno di Policoro organizzato da FIDAPA – Federazione Italiana Donne, Arti, Professioni, Affari dal tema Criminalità e minori, un fenomeno da contrastare.
“Ottima iniziativa svolta nella gremita Sala Consiliare del Comune di Policoro fortemente voluta dalla d.ssa Antonella Magno, Presidente Fidapa BPW Italy sezione di Policoro e dal Garante dei diritti all’infanzia e all’adolescenza della Basilicata. Si è visto dibattere sulla devianza giovanile e il suo sconfinamento nella criminalità, tema per l’Ugl Matera estremamente attuale di cui si è discusso in occasione della ‘Giornata internazionale per i diritti all’infanzia e all’adolescenza’, celebrata lunedì 20 novembre. All’incontro ha partecipato, oltre che l’Ugl, altre Autorità, il Questore di Matera Emma Ivagnes, che ha tenuto una relazione inerente soprattutto agli aspetti dell’ordine e della sicurezza pubblica, Sante Copponi, Prefetto di Matera, Vincenzo Giuliano, Garante regionale Infanzia e Adolescenza Basilicata, Piero Marrese, Presidente Provincia di Matera, Cosimo Latronico, Assessore Regionale Basilicata e i vertici provinciali di tutte le forze dell’Ordine Materane. Per l’Ugl – prosegue Giordano – nel nostro territorio materano possiamo ancora ritenerci fortunati poiché se pur esiste il problema, viene circoscritto da un continuo e prolungato lavoro fatto di controlli, appostamenti e osservazioni. È quello che stanno svolgendo quotidianamente le Forze di Polizia, impegnate a mantenere l’ordine nel materano e sulle strade. Ma, a volte, nonostante gli sforzi e l’impegno degli agenti, le cose potrebbero non funzionare alla perfezione. La criminalità giovanile in generale rientra tra le problematiche che destano maggiore preoccupazione a livello sociale. I dati nazionali confermano una situazione che si avvicina pericolosamente ad una vera e propria emergenza. Per l’Ugl Matera – conclude Giordano – una delle cause più frequenti che spingono i ragazzi a commettere reati nel nostro territorio materano è legata alle difficoltà economiche familiari, ovvero a status di povertà che limitano e talvolta isolano ed emarginano magari dentificabile in situazioni familiari problematiche, nelle quali si verificano eventi traumatici quali divorzi, separazioni, lutti e abusi. Però attenzione, non siamo a livelli catastrofici: non facciamo passare il messaggio che nel nostro territorio vige la cupola dei baby gang. Purtroppo il fenomeno è in forte aumento, tra i fatti di cronaca si sente sempre più spesso parlare di reati compiuti da gruppi di ragazzini, giovanissimi, che si uniscono con l’obiettivo di seminare violenza e terrore, tra i propri coetanei e tra gli adulti ma con ciò, nel nostro territorio non siamo a tali livelli”.