Accelera l’iter del “nuovo” Bilancio di Previsione 2025-2027 del Comune di Avellino: anticipata di due giorni la presentazione di eventuali emendamenti al documento contabile. Lo ha reso noto il presidente del consiglio comunale di Avellino, il dottore Ugo Maggio, protocollando una modifica alla convocazione dell’Assise del prossimo 12 maggio. Nella prima convocazione era specificato che gli emendamenti andavano presentati entro il 4 maggio, come anche deciso nel corso della conferenza dei capigruppo di giovedì scorso, ma nella successiva rettifica viene anticipato al 2 maggio il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti.
Si tratta di una piccola modifica rispetto alla tabella di marcia che ci porterà al fatidico consiglio comunale nel quale si decide il destino dell’amministrazione Nargi: il 12 maggio si metterà ai voti il documento contabile e si discuteranno gli emendamenti che i festiani hanno annunciato come necessari per poter votare un Bilancio che abbia anche un chiaro parere favorevole del collegio dei Revisori. Una condizione ‘tecnica’ legata a doppio filo alla sopravvivenza ‘politica’ dell’Amministrazione. Anche se nessuno crede che una volta superato questo scoglio si possa archiviare realmente la crisi politica ufficializzata nel corso dell’ultimo consiglio comunale disertato da assessori e consiglieri di maggioranza.
Un motivo per litigare lo si trova sempre, anzi, uno è stato già messo sul tavolo dal capo politico dei due gruppi di maggioranza festiani, l’ex sindaco Gianluca Festa: riguarda lo stadio Partenio Lombardi, per il quale Festa giudica insufficiente l’impegno messo in campo fino ad oggi dalla sindaca Laura Nargi. Qui il gioco è sui lavori di adeguamento, da circa 1,5 milioni di euro, necessari per poter giocare “in casa” il prossimo, imminente, campionato di Serie B, e, in prospettiva, sui lavori di costruzione del nuovo stadio da 100 milioni il cui progetto è stato già presentato dal presidente dell’Us Avellino Angelo Antonio D’Agostino: potrebbe essere realizzato in project financing, oppure vendendo direttamente l’attuale stadio da D’Agostino e consentendogli di accelerare tutte le procedure per realizzare oggi i lavori di adeguamento, e domani l’abbattimento e la successiva ricostruzione ex novo.