Dopo la spaccatura che si è consumata ieri in Consiglio tra la sindaca Laura Nargi e i gruppi festiani, si materializza lo spettro della caduta dell’Amministrazione. Potrebbe accadere già tra pochi giorni, il 18 giugno, quando in Assise approderà il Bilancio Consuntivo 2024. Ma la stessa sindaca crede che alla fine i festiani non avranno il coraggio di farla cadere: “Fino a prova contraria – ha dettto Nargi questa mattina a margine dell’inaugurazione del nuovo InfoPoint di piazza Kennedy – ho ancora la maggioranza. Se qualcuno vuole sfiduciarmi deve presentare una mozione (e al momento non è stata presentata, ndr.). Non ci si può invece nascondere dietro questi mezzucci come un possibile voto contrario al Bilancio, perché sarebbe un voto contro i cittadini avellinesi. Perché – ha spiegato – se dovessimo cadere potremmo perdere fondi per circa 50 milioni di euro”, e qui ha citato i alcuni grandi progetti in ballo, tra il Parco della Stazione e il Parco del Fenestrelle. Progetti che rischiano di bloccarsi e per i quali dovremmo restituire i finanziamenti: “Immaginiamo – ha detto la sindaca – una città che per un anno e mezzo dovrà essere guidata da un commissario prefettizio, che potrebbe fare solo l’ordinaria amministrazione? E’ questo quello che vogliamo?”.