Dopo quelle da componente della Commissione Bilancio, Antonella Coppola (Siamo Avellino) presenta le dimissioni, questa volta irrevocabili, anche dal consiglio comunale: “Non posso tollerare le offese alla mia onestà intellettuale che mi ha rivolto gente che pensa di essere padrona della città. Non sono la stampella di nessuno”. Una dura invettiva dalla quale salva solo la sindaca Laura Nargi e i suoi ex colleghi del gruppo Siamo Avellino. E’ stato proprio Coppola, con una lettera aperta inviata in serata alle redazioni locali, a spiegare i motivi della sua forte presa di posizione.
LA LETTERA DI ANTONELLA COPPOLA
“Successivamente alle mie dimissioni dalla III Commissione Bilancio, oggi mercoledì 23 ottobre 2024, intorno alle 18, ho inviato ufficialmente tramite Pec la richiesta di protocollazione delle mie dimissioni da consigliera comunale di Avellino. Da questo momento termina la mia breve vita politica. Innanzitutto, ringrazio il mio sindaco Laura Nargi per l’opportunità che mi ha concesso di vivere questa nuova esperienza, iniziata l’11 maggio 2024 quando ho accettato la candidatura nella lista ‘SiAmo Avellino’. Dalla campagna elettorale ad oggi sono stati mesi intensi, vissuti a pieno ritmo, con tanta voglia di fare del bene per Avellino e gli Avellinesi. Ringrazio tutti i miei ex colleghi consiglieri della lista ‘SiAmo Avellino’: Alberto Bilotta, Luigi Mattiello, Fabio Liberale, Olimpia Rusolo e Gerardo Rocchetta, persone fantastiche e professionisti seri che come me, e il sindaco Laura Nargi, amano follemente la nostra città. Hanno ottime idee da realizzare e spero che possano continuare a lavorare con serenità. Con l’occasione, invio ufficialmente i miei più affettuosi e sinceri saluti al vicesindaco Marianna Mazza, al segretario generale la dottoressa Maria Luisa Dovetto e alla dottoressa Tania Rescigno. Con la mia uscita dalla scena politica esprimo le mie scuse di vero cuore nei confronti di tutti gli elettori (205 voti), che votandomi hanno creduto nella mia genuinità e nella mia professionalità. Insieme a loro credevamo nel cambiamento ‘gentile’ pur essendo consci del fatto che avremmo affrontato un percorso tortuoso e di una strada in salita. Mi sono sempre piaciute le sfide leali e, come sono abituata a fare, volevo continuare a combattere per quello in cui credo, ma non ci sono più i presupposti. Alcune vicissitudini degli ultimi giorni non mi permettono di portare a termine il mio mandato da consigliera comunale, in quanto ritengo che siano state offese la mia onestà intellettuale e quella di ogni singolo Avellinese. Io non vivo di politica, non sono attaccata alla poltrona e al tempo stesso non sono zimbella e la stampella di nessuno. La mia candidatura aveva come unico obiettivo lavorare per realizzare idee per la nostra città, e la mia persona non può e non deve essere infangata da qualcuno che pensa a giocare mentre a pagarne le conseguenze sono la città di Avellino e gli Avellinesi. Mi piace ricordare che alla base di ogni rapporto ci devono essere fiducia e rispetto, fattori che in questo momento stanno venendo meno da parte di alcune persone che si sentono padrone della città. Infine, è giusto rimarcare che ho sempre rispettato le istituzioni e fino all’ultimo giorno Palazzo di Città; pertanto, arrivano le mie dimissioni da consigliera comunale perché non vedo che qualcun altro, al di fuori del sindaco Laura Nargi e dei consiglieri di SiAmo Avellino, sta rispettando quell’aula consiliare, le stanze comunali e tantomeno fattori che riguardano la politica. Lascio le Apparenze perché sono quella dell’Essere e ho cercato di finalizzare sempre gli obiettivi prefissati; in questo caso far rifiorire Avellino come dicevamo in campagna elettorale (non devono rimanere solo parole e slogan). Da oggi ritorno ad essere una comune e normale cittadina, con l’umiltà e l’essere genuina che sempre mi hanno contraddistinto, che non entrerà più in consiglio comunale per essere portavoce del popolo per cercare di risolvere le varie problematiche. Tutto questo, politicamente, non mi appartiene più. Auguro buon lavoro a chi rimane e a chi arriverà. Ci ho provato ma… Oggi più che mai a testa alta! Un saluto caloroso, Antonella Coppola!”
Leggendo queste righe viene difficile non pensare che le offese a cui si riferisce l’ex consigliera Coppola le siano arrivate dai Festiani, e cioé dalle liste di Davvero e Viva la Libertà, insorte, anche pubblicamente, contro l’elezione del presidente della Commissione Bilancio, Nicola Giordano, proprio con i voti di Coppola e dell’ex candidato sindaco del Patto Civico Rino Genovese.