AVELLINO – “Non abbiamo alcun problema a fare una lista nostra. Fino ad oggi tutti quelli con i quali ci siamo seduti al tavolo hanno solo parlato di nomi, mai di programmi. Noi siamo ancora aperti al dialogo, ma si facciano avanti entro il 30 aprile”. Questa, in estrema sintesi, la posizione dell’avvocato Massimo Passaro, leader de “I cittadini in Movimento”.
Questa mattina al circolo della stampa ha riunito simpatizzanti e sostenitori per un incontro pubblico in chiave elettorale: tra il pubblico anche Rino Genovese, uno dei nomi in pole position per la coalizione di centrodestra (l’ufficialità è attesa per la giornata di domani).
Parole forti, un intervento accorato e a tratti arrabbiato, quello di Passaro, deluso per la completa indifferenza che tutti, da destra a sinistra, stanno dimostrando per gli argomenti veri. Ci sono tante questioni che, a suo dire, dovrebbero costituire il fulcro di una campagna elettorale seria: mercato bisettimanale, centro sociale Samantha Della Porta, servizi sociali… Sono decine e decine i problemi sui quali le forze civiche e politiche dovrebbero confrontarsi: “Invece parlano solo del nome del candidato a sindaco. Noi – rivendica Passaro – siamo militanti dell’impegno civico, presenti da anni, quotidianamente, sul territorio. Non accettiamo lezioni, per esempio, da chi dice di conoscere tutte le mattonelle della città. Noi non siamo piastrellisti, ma sappiamo che nessuno di questi signori ha detto una parola mentre ammazzavano il verde della vecchia piazza Libertà. Mentre costruivano quel tugurio del bagno pubblico che si trova ora al centro di quella stessa piazza e che sarebbe stato possibile integrare in maniera diversa e più funzionale e accessibile anche per i disabili”.
“Aspettiamo da anni di dialogare su questi temi. Siamo aperti al confronto con le civiche e con i partiti. Vedo qui in sala la professoressa Rita Cesta, Rino Genovese… ma dove sono gli altri? Credo che il loro sia un comportamento scorretto nei confronti della città, degli avellinesi. Noi proponiamo un Patto civico per la città. Per un’Avellino devastata da decenni di cattiva amministrazione. Bisogna conoscere la città. Noi non facciamo i piastrellisti, ma denunciamo da anni le storture del malgoverno cittadino. Abbiamo denunciato le nuove Ztl, le strisce pedonali, gli autovelox, il Macello, il mercato bisettimanale… Ormai il comparto degli ambulanti è assente. Il centro per l’autismo, il tunnel. Dove erano i politici avellinesi? Anche all’opposizione, che hanno fatto? Hanno tossito, invece di organizzare banchetti per strada e coinvolgere i cittadini e dimostrare con i fatti la propria presenza al loro fianco”.
“E poi… chi di voi si è accorto che il nostro Municipio è anonimo? Non ci sono nemmeno le bandiere! E all’ingresso principale l’unica scritta che si legge è quella dell’università! E la scritta “Piazza del Popolo”? E’ al contrario! A testa in giù! E’ così che vogliono tenere i cittadini? A testa in giù?”