“Nessuna pregiudiziale” sul nome del candidato alla guida della presidenza della Regione Campania, ma qualcosa in cambio Vincenzo De Luca la pretende All’indomani della tregua firmata con Elly Schlein per regionali in Campania il governatore parla durante la sua diretta Facebook.
“Il problema vero non saranno le elezioni, dove grazie al lavoro immane che abbiamo fatto in questi anni non dovrebbero esserci preoccupazioni. Il problema vero viene dopo: se la Campania non viene governata come dio comanda affonda nella palude burocratica e nel nulla.
Voglio combattere fino alla fine per garantire che la Regione Campania non vada a fondo. Sia chiaro che io continuerò a dire quello che penso e a dire la verità quali che siano i candidati, le coalizioni e i partiti che parlano.
Mi è capitato di polemizzare in queste ore con un esponente del Cinque Stelle che ad Ariano irpino è andato a fare una operazione demagogica (probabilmente Roberto Fico ndr). Lui ha detto: ‘Dobbiamo valorizzare le aree interne’. Ebbene, gli ho chiesto: Tu dov’eri quando il governo Meloni bloccava i fondi di coesione che erano destinati alle aree interne? E dov’eri quando governo e Comune di Napoli toglievano un miliardo e 200 milioni di euro destinatari alla Regione per darli a Bagnoli?”.
Insomma, De Luca va all’incasso: non può uscirsene a mani vuote. Se appoggerà il centrosinistra avrà almeno una lista in cui dovrebbero comparire i nomi di Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione e assessore all’ambiente e di Lucia Fortini, assessore alle politiche sociali.
Non è ancora chiaro se lo stesso De Luca si candiderà. Secondo i rumors, vorrebbe per sé (o comunque per la sua squadra) l’assessorato alla sanità e magari quello ai trasporti.
“Quello che deve essere chiaro – ribadisce De Luca – è che ci sia un confronto programmatico serio, dove le pregiudiziali non si mettono ma non si possono nemmeno accettare dagli altri”.