Morra De Sanctis, un paese dormitorio, che ha bisogno di ritrovare la sua identità. Sono le parole del candidato sindaco, l’uscente Vincenzo Di Sabato, dette durante la manifestazione elettorale della sua lista “Impegno e responsabilità per Morra”. Il candidato ha spiegato l’evoluzione della storia recente di Morra, dove non è stato possibile realizzare una lista unitaria.
«Richieste che erano giunte da molte parti – ha spiegato Di Sabato – per costruire una lista unitaria che vedesse collaborare insieme più esponenti della comunità. Avevamo stilato anche un documento ufficiale, mi sono reso disponibile a fare non uno ma due passi indietro e a non avere nessuna pregiudiziale nei confronti di nessuno, purché si raggiungesse il traguardo. Non ho ricevuto risposte. Credo, a questo punto, che a Morra ci sia la volontà precisa di dividere i cittadini, di costruire tutto sulla divisione, il pericolo più grande.
Per noi non è così – ha continuano -A noi interessa superare le divisioni, rispettare gli altri, anche quando si sceglie il nome di una lista: a me sarebbe piaciuto “Orgoglio morrese”, c’era chi aveva proposto “Impegno, competenza e responsabilità per Morra”, ma non ho condiviso la parola competenza. Significa forse che altri ne hanno? Sta qui la differenza fra noi e gli altri, nel rispetto, non nel dire “Morra libera”. Andiamo dunque avanti nella nostra campagna elettorale, senza accettare lo scontro, ma discutendo su idee e proposte, che, se sbagliate, ci dimostrino e ci convincano che sono tali».
La lista avversaria “Noi siAmo Morra libera” con candidata sindaco Fiorella Caputo terrà la presentazione dei candidati lunedì 20 maggio alle 20,30 presso il ristorante il Cigno Blu.