Ariano – «Conservazione delle sei dirigenze che ci sono ad Ariano, anche attraverso accorpamenti con altri comuni, in subordine siano salvati gli istituti superiori, sacrificando, purtroppo, una delle dirigenze degli Istituti di scuola di primo grado». Questa la proposta delle minoranze illustrata in una conferenza stampa che ha preceduto la seduta consiliare.
Le minoranze hanno poi segnalato irregolarità nelle modalità di convocazione del consiglio comunale. Ricordando anche che il sindaco aveva assunto l’impegno di spostare la seduta consiliare ad altra data. Ma non c’è stato lo spostamento ad altra data e «gli impegni assunti sono stati disattesi».
Il Consiglio deve discutere di un solo punto all’Odg, il dimensionamento scolastico. I consiglieri di opposizione dicono di aver sollecitato più volte l’apertura di un dibattito per perseguire l’obiettivo di una soluzione condivisa. «Le nostre richieste – dicono dalle minoranze – sono state ignorate dal 29 agosto in poi sviene convocato un Consiglio comunale senza aver avuto un confronto all’interno degli organismi preposti. Si tratta dell’ennesima riprova di una gestione dissennata, arrogante e autoreferenziale dell’assemblea cittadina. Non si rispettano i diritti dei consiglieri comunali, in particolare quelli di minoranza e si violano i diritti anche quando sarebbe il caso di discutere il più possibile l’argomento».
Di questo si è parlato nel corso della conferenza stampa delle minoranze. I gruppi di opposizione hanno poi bocciato «la preannunciata intenzione di far voti al Governo per modificare la normativa di riferimento. E’ un espediente puerile e inutile per far finta di occuparsi del problema e scaricare su altri le responsabilità. Bisogna elaborare proposte da inviare alla Provincia, esprimendo chiaramente la priorità di salvaguardare i plessi scolastici arianesi e il liceo Parzanese innanzitutto ed elaborando proposte concrete di accorpamenti tra Istituti che possano servire a raggiungere gli obiettivi». Insomma un argomento così importante deve essere affrontato in modo serio ed approfondito. Il consigliere Marco la Carità ha poi chiesto anche che fine abbia fatto l’Osservatorio sulla scuola.