AVELLINO – “Le dimissioni del sindaco ci lasciano molto molto perplessi”: il segretario provinciale della Cisl Fernando Vecchione ci consegna un giudizio abbastanza positivo sull’ormai ex sindaco Gianluca Festa. “Per quanto ci riguarda confidiamo nella magistratura, che deve fare il suo percorso, e aspettiamo di vedere cosa emergerà. Intanto posso dire che Festa, rispetto ad altri sindaci, ha lavorato bene”.
“Ha dato movimento a questa città, le ha ridato vita. E anche per quanto riguarda il rapporto con i sindacati, quando abbiamo chiesto un’interlocuzione, abbiamo sempre trovato una persona molto disponibile. Al di là di questo non vogliamo entrare nel merito delle sue dimissioni, almeno non fino a quando avremo una risposta certa dall’inchiesta giudiziaria”.
Come cambia, dal vostro punto di vista, il panorama politico cittadino?
“Sul fronte politico il problema di Avellino è soltanto uno: sono cinque anni che sia il centrosinistra che il centrodestra devono trovare un candidato per sfidare Festa. Lui è stato eletto nel 2019, e già un minuto dopo ci si doveva sedere al tavolo per progettare una rivincita futura. Ma è mai possibile che ancora oggi, a 50 giorni dalle elezioni, sia il centrodestra che il centrosinistra non riescano a trovare il candidato sindaco? Questo significa che hanno paura di sfidare Festa. Magari ora che ci sono state le sue dimissioni, qualche nome uscirà; già nelle prossime 48 ore, dai due lati. Anche se vedo ancora molti partiti che si calpestano i piedi al loro interno”.
“Certo, tutto è precipitato nel giro di pochi giorni, ma credo che i cittadini abbiano le idee chiare. E questo perché l’operato di Festa è sotto gli occhi di tutti. Ha organizzato tanti eventi, non solo il capodanno in piazza o l’Eurochocolate, che vuoi o non vuoi ha portato vita fino a tarda notte. Ha dato corso all’abbattimento di stabili che erano stravecchi, rimasti abbandonati per 40 o 50 anni. E sabato ci sarà anche l’inaugurazione del tunnel. Io, da cittadino, sono soddisfatto dell’operato del sindaco Festa. Fermo restando che questo giudizio vale solo in paragone con i sindaci precedenti”.