Nonostante siano stati da poco ultimati i lavori di rifacimento al Duomo di Avellino, oggi resta ancora una struttura off- limits per le persone con disabilità
“Era l’anno 2016 quando insieme a dei giornalisti muniti di telecamere contattammo l’ingegnere della curia di Avellino – spiega in una nota Giovanni Esposito Coordinatore Regione Campania M.I.D. – per parlargli e mostrargli i disagi vissuti dalle persone con disabilità e capire se e quanto si stava realmente e soprattutto facendo, per rendere la struttura di via Seminario (Duomo) accessibile anche alle persone con disabilità. Un progetto per rendere accessibile quella struttura allora esisteva già, difatti la rampa per disabili al Duomo era già una componente tecnica che veniva considerata prioritaria ed era presente nella mappatura dei nuovi lavori programmati della piazza.
Ci fu in quel periodo anche il Giubileo e per l’occasione fu anche istallata una rampa provvisoria, mentre quella definitiva rientrava nel progetto che riguardava tutta l’area del Seminario, stando a quello che ci fu detto anche dall’allora assessorato ai Lavori Pubblici, a suo tempo guidato dall’ing. Costantino Preziosi, ci volevano soltanto due mesi o poco più, a tutt’ora la struttura è ancora vergognosamente off-limits per le persone con disabilità.
In passato tra l’altro c’era già un altro progetto e di quello ce ne parlò ancora un altro ingegnere, che ci affermò che per le persone con disabilità la possibilità di ingresso dal fronte principale era stata sciaguratamente sprecata variando il progetto di recupero dell’area archeologica e così come propose ancora un altro ingegnere anni fa, sarebbe stato possibile ricreando la quinta della Piazza e utilizzando una bellissima rampa per disabili all’interno di un volume, lungo l’area dell’ex Seminario, alle parole ovviamente non sono mai seguiti i fatti.
Proprio chi ha impedito a suo tempo quella soluzione appunto, oggi dovrebbe spiegare a chiare lettere e viso soprattutto scoperto alle persone con disabilità, perché non si è potuto garantire l’accesso dal fronte principale.
Oggi, come rappresentante regionale dello scrivente movimento M.I.D., nonostante ne è passato di altrettanto tempo e nonostante i lavori di rifacimento della piazza e degli spazi antistanti la sede ecclesiastica siano terminati, per le persone con disabilità accedere al duomo è ancora impossibile, chiedo esprimendo il mio e delle tante persone con problematiche profondo dissenso, rivolgendomi ancora una volta a Curia, Comune e chi di altra competenza in materia, risoluzioni tempestive immediate e necessarie a ripristinare e consentire l’accesso alla struttura alle persone con disabilità, allo stesso tempo anziani e mamme con passeggini che riscontrano stesse criticità, nessuno può tirarsi indietro dalle proprie responsabilità quando viene soprattutto violata – conclude
Giovanni Esposito Coordinatore Regione Campania M.I.D. Movimento Italiano Disabili – la piena inclusione a luoghi di culto che dovrebbero essere fruibili a tutti.”