Una stagione da sold out per l’Irpinia Express. Pienone questa domenica anche per la tappa di Castelfranci, a conferma di come quella del turismo ferroviario sia una scommessa vinta. Merito della Fondazione Fs con il progetto binari senza tempo che ha conquistato un numero crescente di estimatori. 600 chilometri di strada ferrata caduti in disuso ma che rappresentano l’occasione per riscoprire paesaggi e ritrovare angoli dimenticari. Un movimento, quello del turismo ferroviario, che ha contagiato l’intera penisola, dalla Ferrovia dei Parchi Sulmona-Isernia al Garda Express. In Campania all’Irpinia Express si affiancano le suggestioni dell’Archeotreno che congiunge la città di Napoli con le vicine aree di Pompei, Paestum e Velia e Reggia Express che da Napoli accompagna direttamente davanti alla Reggia di Caserta. Fino a Pietrarsa Express, il treno che congiunge il centro di Napoli con il Museo di Pietrarsa
I viaggi, organizzati sull’Irpinia Express in collaborazione con l’Associazione InLocoMotivi, si svolgono su automotrici storiche ALn 668, restaurate per mantenere il loro fascino d’epoca.
In tantissimi questa domenica sono andati alla scoperta del centro storico e della Cattedrale “Santa Maria Del Soccorso”, per poi fare tappa al bosco, partecipare allo stage di tarantella e maccaronara, passeggiare sulle rive del fiume Calore, per concludere con il “Palio della Botte” in occasione di Fiume Divino. Il programma del treno del paesaggio prosegue il 4 agosto con la tappa a Lapio, l’11 agosto si va a Montemarano, il 17 agosto a Lioni, il 25 agosto a Gesualdo, il 27 agosto a Montefalcione, sempre abbinando itinerari turistici e rassegne programmate sul territorio. Con l’Irpinia Express che è diventato davvero il treno che consente di scoprire i borghi d’Irpinia. Una sfida vinta per Inloco Motivi che spera che finalmente si porti avanti il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Avellino