Le elezioni provinciali che rimescoleranno gli assetti del consiglio comunale della Provincia di Avellino sono ormai dietro l’angolo. Nella giornata di domenica ci sarà il voto che decreterà i 12 amministratori che entreranno nel parlamentino di Palazzo Caracciolo.
Tra new entry e volti noti, troviamo l’uscente Laura Cervinaro, consigliera comunale di Ariano Irpino.
Avvocato, per lei stiamo parlando di una ricandidatura dopo due anni da consigliera provinciale. Cosa l’ha spinta a mettersi di nuovo in gioco? Tra l’altro nell’unica lista di partito, quella del PD.
“Il Partito Democratico è l’unica lista che ha un simbolo e mi ricandido con orgoglio perché credo nei partiti. Sono contro questo civismo spinto dove si raccoglie un po’ di tutto. Credo che la politica debba riprendere la centralità e il proprio ruolo. Il PD è importante in questo momento storico poiché è un punto di riferimento per la lotta al sovranismo e al populismo, a livello nazionale e in questa provincia“.
Come giudica la sua esperienza?
“E’ stata un’esperienza faticosa, per le vicende che abbiamo vissuto, per i vari ricorsi e la rielezione del presidente. Per un anno siamo stati in un limbo. Allo stesso tempo sono stata a contatto con tutte le realtà dell’Irpinia. Attraverso i suoi amministratori ho avuto modo di conoscere il territorio e i tesori. La fatica nel portare avanti nei comuni più piccoli l’azione amministrativa. Questo ha messo in rilievo l’importanza della Provincia, che è un ente importantissimo. Spero che la riforma che prevedere l’abrogazione della Delrio e il ripristino del voto ai cittadini vada in porto il prima possibile. Anche perché la Provincia acquisirebbe nuove funzioni con annesse risorse“.
Di cosa si è occupata e, soprattutto, cosa farebbe nel caso in cui venisse rieletta?
“Mi sono occupata di varie cose in questi due anni, tra cui le pari opportunità. C’è ancora molto da fare, qualcosa è stato fatto riguardo alla viabilità che in alcune parti della nostra provincia in passato è stata trascurata. Ci sono dei progetti avviati che mi piacerebbe portare a termine. Stesso discorso con l’edilizia scolastica, sulla quale il presidente Buonopane ha puntato molto. C’è poi il problema dei rifiuti, la questione dell’acqua, partite che si devono ancora inquadrare in questa fase
Nei comuni più piccoli gli amministratori hanno bisogno di essere affiancati e la Provincia può essere di supporto e di aiuto. Che è anche un suggerimento a chi dovesse essere eletto al mio posto”.