di Giancarlo Vitale
Siamo a un passo dal rinnovo del consiglio provinciale avellinese. Nelle prime ore del mattino di domenica si apriranno le urne, per chiudersi alle 20. Nella mattinata di lunedì conosceremo i nomi dei 12 amministratori eletti nel parlamentino di Palazzo Caracciolo.
Tra i 45 candidati che corrono per uno scranno dell’ente di Piazza Libertà, troviamo Generoso Moccia, sindaco di Castelvetere e componente della lista “Per l’Irpinia” e parte del direttivo provinciale e regionale di Azione.
50 anni, commercialista, sindaco di Castelvetere sul Calore, perché si candida?
“Al mio primo mandato di sindaco, benché parte del direttivo provinciale e regionale di Azione, in questi anni non ho mai avuto difficoltà di interloquire, e collaborare, in questioni con tanti amministratori civici e di altri partiti. Credo che si debba partire da questo, dalla capacità di sviluppare una rete di persone interessate, innanzitutto, a migliorare la vivibilità della nostra provincia, con un profondo senso di appartenenza e radicamento. Con la capacità di guardare ad altri sistemi territoriali con cui confrontarsi. Su questo, principalmente, si basa la mia candidatura“.
Come pensa di incidere, se dovesse essere eletto, sulle scelte della politica provinciale?
“Con il lavoro di tutti i giorni. Così come ho fatto da sindaco, non ho paura delle responsabilità e di impegnarmi, con lo studio, il confronto e le scelte. Credo che, questa, sia la strada da percorrere. Con la consapevolezza di far parte di una squadra esperta e competente“.
Le sensazioni che ha ricavato in questa campagna elettorale?
“Estremamente positive. Grazie a Mimmo Gambacorta e Stefano Farina, segretario e presidente provinciali designati di Azione, ho avuto la fortuna di parlare con tanti colleghi appassionati e fiduciosi per costruire un futuro migliore in Irpinia. E di confrontarmi ed approfondire problematiche, datate e recenti, sulle quali lavorare per trovare per trovare soluzioni condivise“.
Il motto della sua campagna elettorale?
“Mettere insieme energie e una rete per far crescere il nostro territorio. Abbiamo bisogno di affrontare i problemi e di una politica che abbia voglia di risolverli e di fare meno contrapposizioni“.
Grazie e in bocca al lupo.
“Grazie a lei e viva il lupo“.