Domani comitato pubblico in piazza a Grottaminarda con un gazebo per raccogliere le firme di adesione contro l’emergenza idrica. Ad ogni estate si dice sempre la stessa cosa.
E si va avanti tra interruzioni, più o meno lunghe, e tra la disperazione dei cittadini. A Grottaminarda, intanto, si cercano soluzioni: come quella di affidarsi a ditte esterne per riparare le perdite. Già hanno provveduto, infatti, con una: quella nei pressi del campetto di calcio a cinque.
Mentre il sindaco Marcantonio Spera, con la consigliera delegata, capogruppo di maggioranza, Franca Iacoviello, ha incontrato, presso la sede dell’Alto Calore, ad Avellino, il neo presidente dell’ente, Antonio Lenzi.
Ed è stato “un incontro positivo”: “Abbiamo cercato e voluto questo incontro perché le continue interruzioni idriche, dovute alla rotture frequenti delle tubature, obsolete e inadeguate – ha detto l’assessora grottese -, sono una questione datata che oramai è diventata un’emergenza. Dobbiamo risolvere il problema e garantire l’erogazione del servizio idrico a tutte le ore. Sopratutto dopo le autorizzazioni, concesse da qualche giorno all’Alto Calore per le gare d’appalto, al fine di intervenire con le squadre di manutenzione sulle condotte proprio per fronteggiare l’emergenza”.
Mentre, da parte di Lenzi, c’è stata “grande disponibilità”, il sindaco di Grottaminarda pensa ad un consiglio comunale con un unico tema: l’emergenza idrica, alla presenza del presidente dell’Alto Calore, che tra l’altro ha visto di buon occhio la costituzione di un “comitato idrico”.
A proposito di questo, nella cittadina ufitana se ne è costituito già uno. Che raccoglie, via social, le adesioni. Già numerose.”Uniamoci a difesa dell’acqua”, domani mattina sarà infatti presente con un gazebo in piazza 16 Marzo, a Grottaminarda. Sarà un punto di incontro dove si raccoglieranno le firme per questo appello, oltre ad informare i cittadini sulla gravità della situazione.
“Per affrontare insieme – scrivono in un comunicato – una questione urgente e vitale”.
Il comitato, inoltre, rivolge un appello a tutti i sindaci della provincia, e propone “una serie di consigli comunali da svolgersi contemporaneamente”. Per poi deliberare”un documento che riassuma la gravità della situazione e richiedere l’intervento urgente del governo”.