“Più che proficuo e positivo”. Così il sindaco della città del Tricolle, Enrico Franza, giudica l’incontro di qualche giorno fa, avuto a Roma con il commissario straordinario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua.
Franza è ottimista. O, almeno, così si mostra nel video pubblicato, questo pomeriggio, sui social.”Per due ragioni fondamentali. Intanto perché la vertenza dell’estate, l’emergenza idrica, “siamo riusciti a farla inserire finalmente, dopo tanti anni, nell’agenda.
Una crisi da tempo relegata, purtroppo, al perimetro territoriale delle nostre province”.
Il sindaco vuol sottolineare come, per la prima volta, sia uscita fuori dai nostri confini. Un altro motivo, per Franza, è che la questione “e’stata affrontata in modo concreto e pragmatico”.
Sopratutto in merito alla dispersione idrica che è “una delle cause che comportano l’interruzione non programmata del servizio”. All’incontro di giovedì scorso, al quale era presente anche un ingegnere dell’Alto Calore, è emerso un progetto che, per il sindaco di Ariano Irpino, “è importante”.
“Il sistema di monitoraggio telematico e digitale – chiarisce nel video poi mandato sui social
– delle perdite sottotraccia consentirà di individuare le stesse perdite e, all’Alto Calore, di intervenire tempestivamente.
L’Ente idrico, quindi, potrà garantire l’acqua alle nostre abitazioni e neutralizzare, in gran parte, l’emergenza a cui siamo abituati e fin troppo assuefatti”. Questo progetto sarà consegnato dall’Alto Calore, entro i prossimi dieci giorni, al commissario straordinario per l’emergenza idrica e, quindi, istruito dalla cabina di regia per essere sottoposto direttamente alla attenzione della presidenza del Consiglio.
Enrico Franza, in tutta questa vicenda, si è fatto portavoce di oltre settanta sindaci delle province di Avellino e Benevento e dei rappresentanti di categoria.
“Che devo ringraziare perché abbiamo raggiunto un risultato importante. Insieme a me hanno saputo fare squadra, dimostrando che il nostro territorio, quando si tratta di portare avanti battaglie comuni, è in grado di farlo. A salvaguardia dellle nostre comunità e del loro interesse esclusivo”. L’estate continua, e l’acqua continua a mancare. Basterà l’incontro di Roma a risolvere l’emergenza? Le comunità irpine e sannite non chiedono altro. Ma l’impressione è che, di altro, ci sia bisogno.