Il tema della sicurezza è uno dei cinque pilastri su cui si è redatto un documento finale del G7, ma è anche un settore di cui il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha discusso con i sindaci irpini che gli hanno consegnato un documento in cui hanno racchiuso le emergenze dell’area.
Il Ministro nell’ambito della conferenza stampa di chiusura dei lavori del G7 ha menzionato appunto le questioni che interessano l’Irpinia. A cominciare dalla recrudescenza delle attività criminose che colpiscono i Comuni a partire da Ariano Irpino. Era stato proprio il sindaco Enrico Franza ad annunciare di aver coinvolto il Capo del Viminale sulla questione.
E Piantedosi ha confermato la massima attenzione ricordando gli accordi con la Regione per consegnare alle forze dell’Ordine strumenti tecnologici nuovi.
Ma non c’è solo la sicurezza. Ma il Ministro ricorda anche che il documento dei sindaci pone in evidenza una emergenza idrica. “Questo è inconcepibile per una terra come l’Irpinia che consegna acqua a varie regioni. Non è possibile immaginare uno spreco della risorsa idrica e lasciare le popolazioni senza acqua. L’ho sperimentato personalmente nel mio Comune e quindi mi attiverò per quanto possibile per provare a trovare soluzioni, ma posso fare poco perché non è mio settore. A differenza della sicurezza”.
E il problema dei collegamenti. Il ministro sottolinea che questa terra deve collegarsi con altre aree anche e non solo attraverso la Stazione Hirpinia, il Polo logistico, e altre infrastrutture di collegamenti. Si lavora perché l’Irpinia non resti isolata. Per evitare spopolamento serve un progetto, una programmazione più ampia. E rassicura che il suo impegno c’è.