Anche oggi gran parte della provincia con i rubinetti a secco.
Ormai quella che è diventata la più grande emergenza degli ultimi anni, stiamo parlando della crisi idrici, fa pensare già ai mesi prossimi, quando arriverà l’inverno, con molta preoccupazione. Non si vede, intanto, una luce in merito alla convocazione dell’assemblea in Alto Calore per designare il nuovo amministratore unico, dopo le dimissioni dell’avvocato Antonello Lenzi. E da Grottaminarda, a margine della festa della Fiom Cgil, arriva il monito dell’ormai segretario regionale del Partito democratico, Piero De Luca. Che, sulla emergenza idrica, sostiene che”e’ un tema su cui dovremo lavorare. Il rilancio di Alto Calore va necessariamente fatto. Dovremo difendere – continua De Luca – la gestione pubblica dell’acqua nel nostro territorio”. Per l’onorevole dem”sono mancati gli investimenti e le risorse nazionali, negli anni passati, soprattutto sulla dispersione. Il problema rilevante del nostro territorio. E noi, quegli investimenti, dovremo farli”. Un accordo, poi, con la Regione Puglia è stato chiuso per avere ristori”rispetto ai servizi che la nostra regione svolge. Questo territorio – dice Piero De Luca – sarà parte delle risorse che arriveranno dalla regione Campania”. Anche per il segretario regionale dem, carica che sarà ufficializzata dopo le votazioni nei circoli, da candidato unico, il problema sono le reti. Evidentemente fatiscenti e vecchie e, ormai, rotte.”Su quelle bisogna fare investimenti strategici. Oggi è fondamentale”. Quindi un altro tema”e’ quello della tariffa che va, sicuramente, rimodulata – conclude De Luca -. Con maggiore razionalità e attenzione per rispettare appieno quelle che sono le esigenze dei cittadini”



