Un concorso unico regionale per assumere medici di Pronto Soccorso in tutti gli ospedali della Campania. Ad annunciarlo è il governatore Vincenzo De Luca, al termine di una riunione convocata d’urgenza che si è svolta questa mattina per affrontare il problema della carenza di organici tra il personale sanitario. I Pronto Soccorso, in questi giorni, sono in grande sofferenza, presi d’assalto da migliaia di pazienti con influenza e Covid, mentre i medici a disposizione purtroppo scarseggiano a causa del blocco del turn over durato troppi anni e anche dei concorsi andati deserti, per un lavoro considerato di frontiera e con stipendi non adeguati. Da qui, l’annuncio del Presidente della giunta regionale di un nuovo concorso unico regionale, da bandirein tempi rapidi per verificare, ancora una volta, la disponibilità di medici per l’attività di pronto soccorso. Il bando potrebbe arrivare prima dell’estate e le prove pochi mesi dopo. Al momento, intanto, ci sono ancora delle graduatorie aperte di vecchi concorsi e l’obiettivo è attingere dall’elenco degli idonei.
inoltre la regione Campania accusa il Governo. “Sono “gravissime” le “responsabilità del governo nazionale in relazione al personale sanitario della Regione Campania assolutamente sottodimensionato”.
E’ quanto si legge in una nota della Regione Campania diffusa al termine di una riunione convocata d’urgenza questa mattina dal presidente Vincenzo De Luca “per affrontare il problema della carenza di organici nei Pronto soccorso”.
Nella nota diffusa, assieme ad alcune decisioni operative, vengono ribadite le accuse al Governo di “gravissime responsabilità in relazione al personale sanitario della Regione Campania assolutamente sottodimensionato” e si parla di scandalosa sotto dotazione di posti letto della sanità campana”. Nella stessa nota, inoltre, si fa riferimento ai “permanenti e immotivati vincoli che vengono posti al superamento di tale sotto dimensionamento……”. Inoltre la nota di palazzo Santa Lucia fa sapere che “…è stata verificata ogni possibile soluzione, anche transitoria, per affrontare i problemi di alcuni pronti soccorso del territorio regionale….“.
Tra le decisioni operative vien quindi approvato l’atto autorizzativo di utilizzo a tempo determinato del personale medico delle specialità affini a quelle delle emergenze, quali cardiologi, gastroenterologi e internisti. Questo a fronte del fatto che a molti concorsi espletati per la copertura dei posti in pronto soccorso non si è avuta una congrua partecipazione di medici. Per cui, la regione ha deciso di “utilizzare sia personale già impegnato nelle strutture sanitarie, sia personale idoneo presente nelle diverse graduatorie regionali”.