Grottaminarda – Il partito democratico apre la campagna elettorale, per le prossime Europee, nella cittadina ufitana. E lo fa con la capolista della circoscrizione Sud, la giornalista Lucia Annunziata, e Francesco Todisco, il consigliere del presidente della Regione, De Luca, per le aree interne. Salutati dal sindaco, Marcantonio Spera e dal segretario del circolo, Nicola Cataruozzolo. Ha moderato l’incontro Doralda Petrillo, componente dell’assemblea provinciale dem. Presente anche Gabriele Uva, componente dell’assemblea nazionale del partito e delegato ai problemi della valle dell’Ufita.
Il tema scelto, per questo primo appuntamento, al quale ne seguiranno altri, è: “La nostra idea di Europa”. “In questa campagna elettorale si parla più di uomini che di contenuti – dice Cataruozzolo -.Se non guardiamo oltre il nostro giardino, non raggiungeremo i nostri scopi. Lavoriamo per l’Europa sognata da Altiero Spinelli. Difesa, immigrazione, questioni economiche, green. Gettiamo le basi per stare al centro delle politiche del Mediterraneo. Combattiamo contro il premierato. Le leggi si fanno in Parlamento, non le fa uno solo al comando. E crediamo nei giovani. L’Europa, diceva Spinelli, non deve essere un sogno ma un progetto in divenire”.
Il sindaco di Grottaminarda, si è soffermato sull’argomento che lo sta vedendo in prima linea: la vertenza valle Ufita. E, aggiunge, che bisogna “riavvicinare i giovani alla politica”. Uva, invece, sottolinea che “l’Europa sta vivendo in uno scenario complesso. Ucraina, Medio Oriente, un contesto geopolitico. Per quel che ci riguarda, in valle Ufita stanno compiendo un furto di futuro. Con la vicenda del corso dell’università sottratto ci stanno facendo combattere una guerra tra poveri. La colpa è del governo ma noi dobbiamo opporci allo scippo”.
Quindi tocca a Francesco Todisco: “Sono vicino a questa comunità che sta combattendo grandi battaglie-dice il candidato dem alle Europee-. Dobbiamo avere una visione complessiva del Mezzogiorno. Questa terra è a vocazione produttiva, industriale, logistica. Sono temi centrali che dobbiamo affrontare. Per IIA ricordo le battaglie di dodici anni fa, che hanno evitato la chiusura, quella dell’università è una roba indegna di questo paese. Su Caivano il governo ha fatto solo una operazione di marketing”.
Lucia Annunziata, all’inizio del suo intervento ha chiesto di farle delle domande “perché – ha esordito – se fossimo in uno studio televisivo saprei che fare. Non sono una politica di professione”. Le è stato chiesto delle guerre in corso: “Stanno perdendo tutti, l’Ucraina, la Palestina. Anche Israele. In Medio oriente la situazione è fluida, segno anche di una possibile iniziativa di pace”.
Cosa possiamo fare? “Discuterne, ma la gente non lo fa perché ha paura perfino di sentirla, la guerra”. In merito all’Europa, la giornalista, che qualche mese fa ha lasciato la Rai per dissapori con i dirigenti, ha sostenuto che deve fare due cose: scrivere regole e dare finanziamenti. “Il Governo di centrodestra pensa di spaccare l’Italia in due, con l’autonomia differenziata. Ma la coesione è una cosa importante su cui si basa l’Europa”. In questo modo “le tensioni nazionali possono essere risolte. Ed avere anche l’Europa degli stessi diritti”. Al termine dell’incontro un operaio IIA chiede, all’Annunziata “di darci una mano nella nostra lotta, in un momento come questo. Noi saremo presenti in tutte le manifestazioni elettorali di tutti i partiti. Le chiediamo una forte attenzione sulla nostra vicenda, anche perché è quasi tutto fatto”. Lucia Annunziata, che ha ascoltato la richiesta con molto interesse, risponde di essere “consapevole dei vostri problemi. Le lotte politiche in corso sono isolate. La politica per questo si deve mettere a disposizione. Il Sud deve smettere di considerarsi territorio fragile e debole. Non è così. È sotto attacco. Ed è il momento di essere al centro della battaglia”.