“Dopo aver capito la tipologia di proposte sottoposte alle ex lavoratrici Conbipel, sono chiari anche i motivi per cui i nuovi imprenditori abbiano deciso di tagliarci fuori ed escluderci da ogni confronto”. A poche ore dal taglio del nastro e dall’avvio del nuovo corso targato Manganaro, la Cgil torna alla carica. “Questa vertenza è sfuggita ad ogni tipo di controllo – precisa il segretario provinciale della Filcams Cgil Luigi Ambrosone – e faccio fatica anche a parlarne. Trovo assurdo che un imprenditore bypassi completamente il sindacato che rappresenta tutte le lavoratrici. Dispiace – continua – che anche il Sindaco di Atripalda Spagnuolo non sia riuscito, nonostante le nostre sollecitazioni, a favorire un momento di confronto”.
Il futuro delle nove lavoratrici resta incerto, nonostante la disponibilità più volte manifestata dal Gruppo Manganaro. I colloqui dei giorni scorsi non hanno contribuito a fare chiarezza sul loro destino. Il sindacato aveva infatti richiesto a più riprese all’azienda di chiarire a quali condizioni sarebbero state recuperate le ex lavoratrici. Le nove donne sono infatti coperte da cassa integrazione fino a fine anno, e farle rientrare prima richiederebbe l’avvio di una procedura specifica per interrompere la cassa integrazione. Alle ex lavoratrici, almeno in base alle voci filtrare negli ultimi giorni, sarebbe stata prospettata la possibilità di rientrare al lavoro con contratti a tempo, in cambio della rinuncia alla cassa integrazione.
La vertenza ex Conbipel resta sullo sfondo della nuova sfida che, domani mattina, partirà nel centro commerciale “Appia” di Atripalda. A distanza di poco meno di un anno dalla chiusura quando, lo scorso 8 dicembre, i vertici del marchio di abbigliamento Conbipel – specializzato in capi in pelle e in pellicceria – decisero, in linea con un piano nazionale di riorganizzazione, di chiudere i locali, la sede è pronta a riaprire i battenti. Come per l’ex Conbipel, le nuove attività, che prevedono un’offerta di abbigliamento per uomo, donna e bambino, si svilupperanno su tutti i piani dell’edificio, e quindi deposito, piano terra e primo piano. C’è grande attesa la “prima” di domani mattina, ma anche per l’evento spettacolo di domenica sera, appuntamento clou che vedrà la partecipazione anche della locale amministrazione.