In una assemblea pubblica, forse in piazza, al centro della città, l’ex sindaco Gianluca Festa vuol dare la sua versione dei fatti della crisi del Comune. Dopo le verità di Laura Nargi in conferenza stampa, è intenzionato a spiegare le motivazioni che hanno portato i suoi consiglieri comunali a votare contro il consuntivo e al commissariamento di Palazzo di città.
Nargi ha sottolineato che in aula i festiani hanno spiegato nulla. Ora probabilmente lo farà Festa, che chiama i cittadini per un confronto vis-à-vis, diretto, per risponde a ciò che molti si chiedono: cosa ha determinato la spaccatura della maggioranza? Ci sono ragioni indicibili?
E’ vero che le scaramucce sono iniziate quando i festiani hanno segnalato che i revisori dei conti avevano chiesto degli aggiustamenti nel bilancio di previsione? O c’erano già? La questione era solo tecnica, ha ribadito Festa in conferenza stampa facendo i conti sulla lavagna. O era politica, come sosteneva Nargi?
Comunque le incomprensioni sul previsionale sono state un segnale chiaro, forse il primo, che tra Festa e Nargi era cambiato qualcosa. Perché?
La questione della presidenza del Piano di zona c’entra? I festiani volevano occupare la postazione, ma Nargi ha detto di no. C’entrano i posti in giunta? I festiani ne volevano sette, ovvero volevano che la loro maggioranza fosse ben rappresentata nell’esecutivo, chiedevano che al loro peso politico in aula, al loro consenso nelle urne, corrispondesse proporzionalmente un certo potere politico-amministrativo.
Con l’escalation della crisi c’entra anche l’ambizione politica di Festa, che vuole tornare sindaco? Avrebbe sfiduciato Nargi comunque, a prescindere? Forse era solo questione di tempo.
Lo scontro Nargi-Festa è degenerato in uno stallo politico-amministrativo insuperabile.
Magari Festa spiegherà la sua verità, riuscirà a convincere i cittadini che non poteva andare diversamente, che la bocciatura del consuntivo e lo scioglimento dell’amministrazione era la cosa migliore da fare, che un sistema di potere consociativo è la cosa peggiore per la città, che una maggioranza debole è inefficace, inutile, che un commissario è necessario.
Festa potrebbe annunciare che è pronto a tornare in campo. Perché, come, per fare cosa?