“I giovani, gli studenti e le persone fragili, sono sempre state una priorità assoluta per noi”. A ribadirlo l’assessore uscente Lucia Fortini, candidata nella lista “A Testa alta”, a sostegno di Roberto Fico, ospite questo pomeriggio di un confronto al Circolo della stampa, moderato da Marina D’Apice. “Abbiamo lavorato instancabilmente – spiega Fortini – per risanare il bilancio regionale, investendo in ogni settore, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del territorio. Dal trasporto scolastico gratuito ai voucher sportivi, dall’apertura pomeridiana delle scuole alle politiche sociali mirate fino al finanziamento di Campania Welfare per sostenere le persone più vulnerabili. Tutto questo, nonostante il governo nazionale abbia cercato, in più occasioni, di ridurre le risorse destinate alla nostra regione. Abbiamo contrastato le ingiustizie legate al meccanismo di riparto, basato sulla spesa storica, secondo cui i più ricchi beneficiavano di maggiori risorse, mentre i più fragili venivano penalizzati. Di qui la scelta di candidarci “a testa alta” nella lista a sostegno del presidente De Luca, determinati a continuare a governare”.
Sul nodo del dimensionamento scolastico, chiarisce come “aspettiamo dal governo una risposta chiara sulla volontà o meno di correggere un errore commesso dal Ministero stesso. Abbiamo 25.000 studenti in più rispetto alle previsioni. Ci dica il Ministero se intenda o meno porre rimedio”.
Ricorda come “Questa mattina si è discusso il ricorso al Consiglio di Stato e attendiamo l’ordinanza che, ci auguriamo, arriverà a breve. Tuttavia, la questione resta sostanzialmente politica: poichè per i 25.000 studenti in più dovremmo ottenere la concessione di altrettante autonomie scolastiche, ci chiediamo se ci saranno o meno ulteriori tagli quest’anno”. Sul dilagare dell’astensionismo spiega come “Stiamo facendo il possibile per coinvolgere le persone e convincerle a sostenerci. Innanzitutto, perché il voto è fondamentale nella difesa della democrazia. Abbiamo bisogno di cittadini che esercitino il loro diritto di voto, dimostrando che è la volontà popolare a decidere chi deve governare. Questo è ancor più importante in un periodo in cui da Roma qualcuno ha deciso che alcune persone non dovessero partecipare a questa competizione elettorale. Ecco perchè rilanciamo il nostro invito ai cittadini ad andare a votare”. E aggiunge “Racconto spesso di zia Rita nel corso dei miei incontri elettorali. In occasione delle scorse elezioni avevo contattato sindaci e riferimenti politici ma avevo dimenticato di parlare con le persone a me più vicine come zia Rita. E’ l’errore che non dobbiamo commettere”.
Sottolinea la scelta di “lanciarmi in questa campagna elettorale, impegnandomi nelle province di Napoli e Avellino, con l’obiettivo di trasmettere il mio entusiasmo e il mio desiderio di rinnovare questa regione. Sono convinta che le persone ci sosterranno in questo cammino”.
Sul pericolo dell’autonomia differenziata, sottolinea come “è un rischio concreto, soprattutto per i servizi essenziali, come la scuola e la sanità. Abbiamo combattuto questa minaccia con ogni mezzo a nostra disposizione, ma ciò che mi rattrista è che, purtroppo, ci troviamo a dover affrontare battaglie legali mentre c’è bisogno di promuovere una coscienza collettiva che capisca la gravità della situazione. Purtroppo, il cittadino non comprende appieno la portata di questi temi. Eppure, dovrebbe farlo, per poter difendere la nostra regione come abbiamo fatto noi in questi anni”. Ricorda come sia necessario partire dall’attenzione alle persone “Abbiamo faticato tantissimo per garantire i fondi del governo agli ambiti e fare sì che si trasformassero in servizi. Purtroppo, le Regioni possono programmare, poi spetta agli Ambiti tradurre la programmazione in interventi concreti”. Sottolinea la volontà di dare voce alle donne “che continuano a fare i conti con difficoltà molteplici per affermarsi nei diversi settori della società. Ma il femminile esiste e lo rivendico con forza. Ecco perchè ci tengo ad essere chiamata assessora”. E spiega “Se pensiamo a quella che era la Regione dieci anni fa possiamo comprendere i passi in avanti fatti”. Quindi sono i ragazzi che hanno partecipato al progetto Gol per l’inserimento nel mercato del lavoro delle fasce deboli e ai percorsi promossi dal Pnrr a prendere la parola, ragazzi come Marco o Carmen o Massimo che chiedono di “non essere dimenticati, come è accaduto per troppo tempo perchè il lavoro è un diritto di tutti. Di qui l’importanza di iniziative formative che ci aiutino a inserirci nel mercato del lavoro”. E’ Giuseppe Rosato, candidato nella lista A testa alta a ribadire la centralità dell’impegno portato avanti dalla Regione “perchè anche i più deboli avessero un loro posto nella società. E’ bello vedere come a questi i ragazzi è stata offerta l’opportunità di formarsi”, mentre la candidata Ilaria Di Gaeta pone l’accento sulla necessitò di “continuare il lavoro svolto dall’amministrazione De Luca e riscoprire la centralità dei margini, che si tratti di luoghi o di persone”.





