Stabilire relazioni, promuovendo l’incontro con l’altro, poichè solo dalla forza delle relazioni può scaturire una possibilità di futuro per le comunità. E’ il filo conduttore della quarta giornata della Candelora a “Candelora a Montevergine”, in programma fino al 2 febbraio, promossa dal Comune di Mercogliano in sinergia con il Comune di Avellino e l’Ente Parco del Partenio, con la collaborazione di numerose associazioni.
Dalla parata dei diritti itineranti al ruolo delle donne nelle Chiese Cattolica e Protestante, troppo spesso discriminate fino alle suggestioni della Biblioteca Umana che pone l’accento sulla necessità di indossare i panni dell’altro per comprendere. Il 30 gennaio si parte, alle 9.15, presso l’IC di Mercogliano, con il laboratorio di ecologia “Sacra è la montagna” a cura di Legambiente, pensato per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, a cui si affiancherà, alle 11, il laboratorio di pace “Incontriamoci. Sì alle differenze, no alle diseguaglianze” per gli allievi dell’Istituto Maria SS. Di Montevergine . Un invito ad appassionarsi all’altro, che prende la forma di una parata dei diritti, accompagnata da performance artistiche e dai ritmi di Vinyl Ganpy dj, pronta ad attraversare, dalle 17, Corso Vittorio Emanuele, da piazza Libertà fino all’Eliseo per ribadire la volontà di contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti di cittadini, gruppi etnici o religiosi, facendo sentire la propria voce. Una mobilitazione fortemente voluta dalle associazioni Avionica, Caos, I-Ken, Pgr, Movimento per la Candelora, Arci Avellino.
L’incontro con l’altro diventa, infine, possibilità di confronto tra fedi differenti. L’occasione è offerta dal dibattito, in programma alle 18 al Palazzo Abbaziale del Loreto, su “Eretiche, streghe, donne-Protestantesimo e cattolicesimo a confronto”. A portare la loro testimonianza le teologhe Letizia Tomassone, pastora valdese, docente di Studi femministi e di genere presso la Facoltà valdese di Teologia di Roma e Adriana Valerio, storica, da più di trent’anni impegnata nel reperire fonti e testimonianze per la ricostruzione della memoria delle donne nella storia del cristianesimo. Modera il professore Ottavio Di Grazia. Una riflessione a tutto campo sulle discriminazioni con cui hanno dovuto fare i conti le donne nell’universo della religiosità cristiana, in particolare all’interno della Chiesa cattolica, etichettate ora come streghe, ora come eretiche. Una marginalità che si contrappone alla centralità che rivestono nel mondo protestante. Donne che oggi chiedono con forza un ruolo centrale.
In serata, alle 20, al Bar Love di Mercogliano, Apple Pie consegna un viaggio tra storie e testimonianze con la “Biblioteca umana. Coltiviamo Empatia”. Un invito a guardare all’altro con un sguardo carico di comprensione che può aiutarci ad accettare meglio noi stessi.
Si prosegue all’Ex Cinema Eliseo con “Fiorivano le viole” di Gaia Recine e Anastasia Maria Crisci, frutto del laboratorio di Officina Cinema e “Quir” di Nicola Bellucci in anteprima Nazionale. Il regista racconta la storia di luogo d’amore che sfida ogni convenzione. I proprietari sono Massimo e Gino, insieme da quarantadue anni, forse la coppia queer più longeva d’Italia. Il loro piccolo negozio di pelletteria è diventato un importante punto d’incontro della scena LGBTQI+. Ospite il protagonista Massimo Milani. Una serata promossa da Pgr, Caos, Avionica, Movimento per la Candelora, Arci Avellino, in collaborazione con il Laceno d’oro. Modera Bianca Fenizia.