“Il recente decreto approvato dal Ministero della Cultura ha destinato più di 5 milioni di euro all’ Irpinia, nell’ambito del programma di utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2025, 2026 e 2027. Queste risorse sono fondamentali per garantire una maggiore protezione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell’Irpini”. Così in una nota la presidente provincia di FdI, Ines Fruncillo.
“Le risorse stanziate permetteranno di intervenire in diversi settori del patrimonio culturale, tra cui:
• ARCHIVIO DI STATO – AVELLINO
€ 621.322,30 intervento di sicurezza antincendio
• BIBLIOTECA DEL MONUMENTO NAZIONALE DI MONTEVERGINE – MERCOGLIANO
€ 3.730.000,00 efficientamento energetico, sistema antincendio, eliminazione barriere
architettoniche, installazione ascensore, digitalizzazione delle opere, restauro libri
• MUSEO DEL PALAZZO DELLA DOGANA DEI GRANI – ATRIPALDA (AV)
€ 500.000,00 adeguamento dei depositi e allestimento della Dogana dei Grani
• PARCO ARCHEOLOGICO DI AECLANUM – MIRABELLA ECLANO (AV)
€ 500.000,00 realizzazione di percorsi e opere per il superamento delle barriere
architettoniche e il miglioramento dell’accessibilità
L’ingente finanziamento dimostra, ancora una volta, l’attenzione del Presidente Meloni e del Ministro Giuli nel riconoscere e promuovere la cultura come una priorità nazionale. L’obiettivo è non solo preservare il patrimonio esistente, ma anche promuovere luoghi di interesse di grande valore culturale. Questo approccio non solo tutela la storia, ma contribuisce anche allo sviluppo economico, turistico e sociale dell’Irpinia e della regione Campania.
Il finanziamento concede ai territori locali un’importanza e una rilevanza mai riscontrata prima. Esso rappresenta un’opportunità unica per l’Irpinia di rafforzare la propria identità culturale e di attrarre un maggiore afflusso di visitatori e studiosi, contribuendo al benessere della comunità locale.
In sintesi, l’assegnazione di questi fondi è un passo significativo verso la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale irpino, assicurando che le generazioni future possano continuare a godere di queste inestimabili risorse”.