GROTTAMINARDA – Appena esci dal casello autostradale, ti accoglie il murales di una ragazza, che è praticamente la cittadina ufitana, e attraverso i cui occhiali si intravede Grottaminarda. E una scritta grande: “Peace”. Un augurio per la pace nel mondo “e per dire basta – dice il sindaco, Marcantonio Spera – a tutti i focolai di guerra intorno al mondo” . Ma quello di fronte all’autostrada non è il solo: Grottaminarda si candida ad essere la città dei murales. Ce ne sono, infatti, altri due. Altrettanto belli e significativi. Un trittico di opere realizzate dall’artista Antonio Sena dislocate in punti strategici della cittadina ufitana.
Un murales è, per esempio, stato realizzato sulla facciata di palazzo Portoghesi, sede del consiglio comunale. E rappresenta Sandro Pertini, il presidente partigiano della Repubblica. E sta ad indicare l’onestà, la fermezza e l’incoraggiamento ai più giovani che Pertini metteva sempre nei suoi discorsi. L’altro, invece, è più recente. E’ il murales in cui è stato disegnato, su una strada principale, all’ingresso di un quartiere popolare, il volto di Augusto Daolio, storico front-man dei Nomadi, band tanto cara ai grottesi, scomparso nel 1992.
Augusto, che amava Grottaminarda, ricambiato dai più giovani negli anni ’80 del secolo scorso, con i Nomadi era spesso chiamato per fare concerti in quella che, adesso, è la piazza XVI Marzo. Ed ogni volta erano serate indimenticabili. Come una specie di parola d’ordine, “Passalla”. “Parola del gergo dialettale grottese, che era diventato un grido di riconoscimento, quasi un dialogo incessante che durava per tutto il concerto, tra lui ed il popolo dei Nomadi. E Augusto, a fine performance, girava insieme ai ragazzi per la cittadina ufitana e parlava delle tradizioni da conservare, di musica, di politica. E si sedeva sui gradini di una porta sul Corso. La notizia del murales è stata accolta con molto piacere dall’associazione “Augusto per la vita” che, da Novellara, provincia di Modena, si pone l’obiettivo di reperire fondi per la ricerca oncologica. E, attraverso i social, ha voluto ringraziare “il gruppo dei fans grottesi sfegatati” che ha voluto ricordare Augusto Daolio attraverso il murales. “Vedere che lui è rimasto nel loro cuore e nella loro memoria – conclude l’associazione – ci riempie di gioia”.