Roma. Prima di tutto gli ordinativi. Per i sindacati che, oggi pomeriggio, sono stati convocati nella Capitale dal nuovo ad Giancarlo Schisano, è infatti” prioritario produrre gli ordinativi degli autobus”. Così si apre il comunicato stampa, firmato congiuntamente dalle segreterie di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic Confsal e Ugl, seguito all’incontro. In cui la direzione aziendale ha informato parti sociali e tute blu di valle Ufita e Bologna”che sta elaborando un nuovo piano industriale e che e’ già impegnata a riprendere, quanto prima, un regolare flusso produttivo”. Quindi, praticamente, si rimanda tutto a dopo le ferie.
Diventa”essenziale” essere tempestivi nell’ “evadere le commesse”. Cosa che finora non è stato possibile. Se ciò accadesse ci sarebbe uno spiraglio di luce per il futuro di Industria Italiana Autobus. Naturalmente tutto il sindacato si è espresso, convintamente, sulla” volontà di supportare appieno la ripresa produttiva perché un nuovo piano concreto di rilancio venga presentato, quanto prima, in sede ministeriale”.
E chiede, inoltre, che di questo venga investita proprio”la sede istituzionale. Per rivendicare la permanenza dei soci pubblici”, anche qualora si individuasse uno privato. Industria Italiana Autobus fornisce”servizi di pubblica utilità in un campo, quello della mobilità, che parte dalla transizione ecologica”. Il rilancio della fabbrica di valle Ufita,”un soggetto industriale italiano nel settore autobus”, deve, perciò, proseguono i sindacati,”essere supportato dalle risorse già stanziate per l’automotive e da quelle del Pnrr”.